GIUSTIZIA

Maestro accusato di pedofilia, undici famiglie si costituiscono parte civile

La posizione dell’insegnante elementare è processualmente sempre più pesante. Il giudice ha concesso un rinvio sino a luglio per permettere alla difesa di valutare l’eventuale richiesta di rito abbreviato



BOLZANO. Sono undici le famiglie che ieri mattina si sono costituite parte civile nel corso della prima udienza preliminare a carico del maestro elementare di Bolzano accusato di pedofilia per attenzioni morbose nei confronti delle proprie alunne. A costituirsi nel procedimento (con l’assistenza legale dell’avvocatessa Johanna Herbst di Egna) sono stati i genitori di undici bambine di otto anni che - secondo l’ipotesi accusatoria - avrebbero subìto palpeggiamenti morbosi da parte dell’insegnante.

La posizione del maestro (che all’epoca dei fatti venne arrestato e posto ai domiciliari per un periodo prolungato) è molto critica in quanto agli atti del processo ci sono le immagini apparentemente eloquenti registrate nella classe in questione da alcune telecamere spia attivate dagli inquirenti dopo le prime segnalazioni.

Preso atto della costituzione in giudizio delle undici famiglie, ieri mattina il giudice dell’udienza preliminare Emilio Schönsberg ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore dell’insegnante che ha ottenuto un rinvio di alcune settimane per poter definire la nuova strategia processuale (a fronte delle parti civili costituite) e l’eventuale di richiedere un rito alternativo.

La prossima udienza è stata fissata a luglio. 













Altre notizie

Attualità