Maltempo, danneggiata la metà dei sentieri 

Il Cai: in tutto il Triveneto situazione molto preoccupante. Un po’ meglio i rifugi Chiesto un fondo speciale nella Legge di Bilancio per sentieristica e strutture


di Davide Pasquali


BOLZANO. In Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia la situazione dei sentieri è molto preoccupante: oltre il 50% della rete è danneggiata, diversi itinerari non potranno più essere ripristinati e dovranno essere ripensati interi percorsi, compresi tratti del Sentiero Italia. Risulta meno compromessa la situazione dei rifugi, i cui danni rilevati, al momento, risultano essere meno gravi e riparabili già con l'arrivo della primavera 2019. Questi gli aggiornamenti forniti dal Club alpino italiano a Milano, in occasione della presentazione della raccolta fondi Aiutiamo le Montagne di Nord-Est, tenutasi presso la sede centrale del sodalizio. Raccolta aperta pochi giorni fa e che ha già superato la soglia di 10.000 euro, frutto, come ha specificato il direttore Andreina Maggiore, «di tanti piccoli versamenti da parte di singoli soci». A queste risorse si aggiungono i 50.000 euro già versati dal Cai centrale. «Molti nostri gruppi regionali hanno inoltre annunciato un contributo, a partire dagli 8000 euro già deliberati dal Cai Emilia-Romagna».

Il presidente generale del Cai Vincenzo Torti ha ribadito l'indicazione di non intraprendere escursioni nelle zone colpite dal maltempo in questo primo periodo: «Non è il momento, poiché, con la frequentazione, gli escursionisti metterebbero a repentaglio la propria sicurezza e quella altrui. Intendiamo riportare vitalità in questi territori, ma ora la priorità sono gli interventi nei paesi e sulle strade di accesso da parte della protezione civile. Noi subentreremo in un secondo momento: abbiamo richieste provenienti da tutta Italia da parte di nostri soci che, volontariamente, si sono messi a disposizione per risistemare i sentieri. I nostri volontari saranno coordinati da una cabina di regia a cura della struttura operativa sentieri e cartografia e della commissione centrale escursionismo». Il vicepresidente Erminio Quartiani ha aggiunto che è in corso una sensibilizzazione dei “Parlamentari amici della montagna” per creare un fondo nella legge di bilancio appositamente dedicato a sentieristica e strutture in quota, per rendere più veloce la sistemazione e la conseguente ripresa della frequentazione turistica.

Di seguito gli estremi della sottoscrizione del Cai per le aree colpite dal maltempo. Conto corrente: Aiutiamo le Montagne di Nord Est, Banca Popolare di Sondrio, Iban: IT76 Y 05696 01620 000010401X43.

Un appello simile è stato lanciato nei giorni scorsi anche dall’Alpenverein Südtirol, gestore di oltre 6 mila chilometri di sentieri altoatesini. La stagione mite invita a compiere escursioni, ma l’Avs ricorda che molti sono danneggiati, tanti addirittura impraticabili. E non esiste chiaramente una stima precisa di cosa sia accaduto dove. Danni ha subito anche la cartellonistica. Si deve lasciare il tempo alla forestale di sgomberare. Forte dunque l’appello a non intralciare le operazioni. I lavori di risanamento in molti casi potranno essere eseguiti solo a primavera, in diversi altri casi è molto probabile che non si riuscirà ad intervenire in tempo per rendere agibili i sentieri per l’estate 2019.













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