Maltrattamenti e stalking aumentati del 50 per cento
Parla il sostituto procuratore Luisa Mosna: «Le vittime oggi hanno il coraggio di uscire allo scoperto e denunciare chi ha trasformato la loro vita in un inferno»
BOLZANO. «Gli ultimi dati parlano di un aumento esponenziale delle denunce per violenza sessuale, stalking e maltrattamenti in famiglia che, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno come vittime le donne». Chi parla è Luisa Mosna, sostituto procuratore della Repubblica, coordinatrice del gruppo fasce deboli, che tante volte, in questi anni, ha raccolto le testimonianze drammatiche di donne che - dopo aver subìto a volte anche per molto tempo - hanno trovato il coraggio di denunciare chi aveva trasformato la loro vita in un inferno.
Lei parla di aumento esponenziale delle denunce, ma in concreto di che cifre si tratta?
«Dall’inizio dell’anno ad oggi ci sono 425 fascicoli chiusi e 291 sono ancora pendenti; nel 2016 i fascicolo pendenti erano 179. In termini percentuali dal 16 novembre 2016 ad oggi c’è stato un aumento del 50% dei maltrattamenti in famiglia; più 35-40% per quanto riguarda lo stalking e più 20% le violenze sessuali».
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