Marchio Dolomiti-Unesco: vince il logo di un designer della Val d'Aosta

Uno "skyline" bianco in campo rosso e la scritta Dolomiti in 4 versioni linguistiche. L'ha realizzato un designer valdostano



BELLUNO. Uno "skyline" bianco in campo rosso e la scritta Dolomiti in italiano, tedesco e nelle due versioni di ladino: questo il logo vincitore del concorso pubblico bandito per dare un marchio alla neonata Fondazione Dolomiti-Unesco, formata da tre regioni (Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige) e cinque province (Belluno, Udine, Pordenone, Trento e Bolzano) dopo l'inserimento dei "monti pallidi" tra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'Unesco.

A realizzarlo è stato Arnaldo Tranti, di Saint Cristophe, Aosta, di professione designer, selezionato dalla giuria presieduta da Cesare Micheletti.

Premiati anche altri due marchi: Enrico Belloni di Seregno, provincia di Monza Brianza, secondo classificato, e Diego Moreno di Modena, terzo classificato.

Trentamila euro l'importo del primo premio. Il vincitore e la graduatoria sono stati presentati a Belluno, Palazzo Piloni sede della Provincia bellunese nonchè della Fondazione Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis Unesco.

La Giuria composta da Marco Zucco, Cesare Micheletti, Renato Cracina, Martin Bertagnolli e Paolo Manfrini, ha esaminato 434 plichi scartandone subito 46 in quanto privi di una caratteristica fondamentale indicata dal bando e cioè l'anonimato.

Tre i criteri di valutazione soggetti a punteggio: caratteristiche espressive (max 40 punti), caratteristiche comunicative (50 punti), relazione e manuale d'uso (10 punti). Dopo un'audizione con gli assessori provinciali e regionali rappresentanti della Fondazione sono stati selezionati alcuni lavori rispondenti alle caratteristiche richieste e la giuria ha infine assegnato a ciascuna proposta un punteggio finale e approvata la graduatoria.

La Provincia autonoma di Trento, era stata incaricata dalla Fondazione di curare la procedura del concorso per il marchio internazionale.













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