LA STORIA

Martina e Andrea: lasciamo il posto fisso per gestire un rifugio

Una giovane coppia di Bolzano che insegue il proprio sogno. Il rifugio Oltradige al Roen si trova a cavallo tra la provincia di Bolzano e quella di Trento, in val di Non (foto Ansa)

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BOLZANO. Inseguire un sogno e mollare tutto, mossi dall'entusiasmo di fare qualcosa che si ritiene giusto per se stessi. È questa, in sintesi, la storia di Martina Bordignon, 29 anni, insegnante e Andrea Minotti, 30 anni, operatore turistico, entrambi di Bolzano con una laurea in tasca e un posto fisso, che decidono di cambiare vita per gestire un rifugio a 1.800 metri di quota con vista mozzafiato sulle Dolomiti e sulla Valle dell'Adige.

L'idea è partita da Martina che, appassionata di montagna, ha fatto parecchi trekking andando di rifugio in rifugio. «Non ero particolarmente contenta del mio lavoro. A scuola guardavo fuori dalla finestra e pensavo come poteva essere bella la vita lì fuori anziché in aula. Poi ho conosciuto Andrea che si è appassionato al progetto, tanto da lasciare il suo lavoro e decidere di seguirmi», racconta Martina. «Certo, trovare un rifugio da gestire non è stato facile. Abbiamo incominciato col bussare a tutte le porte, dal Cai, alla Provincia a tutte le altre associazioni (Avs e Sat). Poi abbiamo capito che dovevamo fare esperienza e per due stagioni d'estate ci siamo licenziati per lavorare nei rifugi», spiega Martina.

Ai timori di Martina che ora si sente «tutte le responsabilità addosso», Andrea risponde che «bisogna avere la fortuna di riuscire a trasformare i nostri punti deboli, ovvero l'inesperienza e la giovinezza, in punti di forza, partendo dalle idee nuove e dall'entusiasmo». E l'entusiasmo e la passione non mancano a Martina che si sente trascinata da queste emozioni tanto da sentirsi «il progetto nelle vene». Il rifugio Oltradige al Roen si trova a cavallo tra la provincia di Bolzano e quella di Trento, in val di Non a poca distanza dal centro abitato di Amblar. Il rifugio è stato costruito nel 1913 e appartiene al Cai di Bolzano. Dalla sua terrazza si possono ammirare il gruppo del Latemar, le Pale di San Martino e persino la Marmolada.

Lasciano il posto fisso per gestire un rifugio a 1800 metri

Inseguire un sogno e mollare tutto, mossi dall'entusiasmo. E' questa, in sintesi, la storia di Martina Bordignon, 29 anni, insegnante e Andrea Minotti, 30 anni, operatore turistico, entrambi di Bolzano con una laurea in tasca ed un posto fisso, che decidono di cambiare vita per gestire un rifugio a 1.800 metri di quota (foto Ansa / Matteo Donagrandi). LEGGI L'ARTICOLO

È raggiungibile dalla val di Non a piedi in circa 20 minuti oppure dal passo della Mendola lungo un incantevole sentiero che si snoda tra abeti e larici con un tempo di percorrenza di circa due ore. Tempo permettendo la stagione si aprirà a fine maggio-inizio giugno per concludersi a fine ottobre. Martina e Andrea daranno la possibilità ai loro ospiti, anche a chi vuole tentare la facile ferrata del Roen, di pernottare nel rifugio e di gustare piatti di cucina tipica. 













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