Mercatino artistico: «Qui non siamo graditi» 

La protesta dell’associazione emigrata a Chiusa. Intanto è polemica sui new jersey d’artista



BOLZANO. «Dopo 47 anni, per la prima volta, il Mercatino artistico non sarà a Bolzano: la giunta non gradisce la nostra presenza e non ci ha concesso il suolo pubblico». Gudrun Herbst e Denise Vannucchi, rispettivamente presidente e vice dell’associazione Rassegna mercato artistico Bolzano, ieri sono tornate in piazza Municipio, dove fino all’anno scorso, c’erano gli ombrelloni bianchi e rossi di una sessantina di espositori che mettevano in vendita una serie di prodotti artigianali molto apprezzati da bolzanini e turisti.

Sono tornate dunque ma solo per una breve conferenza stampa, in cui hanno ribadito la loro delusione per la decisione della giunta.

«Da sempre la nostra associazione organizza la rassegna in due periodi dell’anno: Natale e Pasqua nel centro storico di Bolzano. Parte degli incassi vengono devoluti in beneficenza. Quest’anno, come nel 2016, andranno ad Amatrice».

Ricordiamo che l’associazione e il relativo Mercatino erano stati voluti da padre Giovanni Barbieri, per aiutare, negli anni Settanta, in particolare i giovani con problema di droga. «I problemi - spiega Vannucchi - nel tempo sono cambiati, ma per i nostri espositori era importante venire in piazza Municipio a vendere le loro piccole creazioni. Purtroppo vista l’impossibilità di avere la disponibilità della piazza, siamo stati costretti a trasferirci a Chiusa: dal primo al 23 dicembre saremo nel Giardino dei Cappuccini. Il posto è molto bello, ma questa è la nostra città. Alle prossime elezioni regionali comunque ci ricorderemo del trattamento ricevuto a Bolzano».

Quest’anno il Comune ha messo a disposizione di artigiani e artisti i giardini della Stazione, dove ci saranno una ventina di espositori. «Ma - precisa la presidente Herbst - con noi non c’entrano nulla».

In piazza Municipio, durante il Mercatino di Natale, al posto del mercato artistico ci sarà la gastronomia: la ditta “Opus catering” di Appiano sarà presente per due anni ed investe nell’operazione 200 mila euro.

Restando in tema natalizio, infuriano le polemiche sui 48.556 mila che il Comune spenderà per i new jersey d’artista. L’assessora Maria Laura Lorenzini ha incaricato quattro artisti locali di fare un’operazione maquillage sui 21 blocchi di cemento, piazzati per ragioni di sicurezza, in piazza Walther, via Museo, via Laurino e via della Posta. «Uno spreco assurdo di denaro pubblico - attacca Marco Galateo consigliere di Fratelli d’Italia - si poteva ottenere lo stesso risultato a costo zero: bastava affidarli ai ragazzi delle scuole». Per oggi intanto è in programma una conferenza stampa, organizzata dalla Lega, “sullo spreco di denaro pubblico da parte dell’assessora Lorenzini per ridipingere i new jersey”.













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