CAPODANNO

Migliaia in piazza Waltherper salutare il 2010

I bolzanini a migliaia hanno festeggiato il Capodanno in piazza Walther. Ad allietare la festa un grande spettacolo pirotecnico promosso dal comune. I fuochi sono stati lanciati dalla collina del Virgolo e, nonostante una leggera nebbiolina, si sono visti a chilometri di distanza. Nel Duomo di Bressanone, il vescovo Karl Golser ha presieduto la Messa di fine anno ed ha richiamato ad una responsabilità per il creato



BOLZANO. I bolzanini a migliaia hanno festeggiato il Capodanno in piazza Walther. Ad allietare la festa un grande spettacolo pirotecnico promosso dal comune. I fuochi sono stati lanciati dalla collina del Virgolo e, nonostante una leggera nebbiolina, si sono visti a chilometri di distanza. A conclusione c'è stato anche l'intervento dei pompieri per un falso allarme: qualcuno aveva visto un petardo infilarsi nelle strutture del tetto del duomo appena restaurato. I Vigili del fuoco hanno accertato che non era accaduto nulla di grave. Molta la gente in piazza anche a Merano e a Bressanone.
Nel Duomo di Bressanone, il vescovo Karl Golser ha presieduto la Messa di fine anno ed ha richiamato ad una responsabilità per il creato. Nel corso dell'omelia il vescovo ha invitato a "dire di si' a ciò che Dio ha già operato attraverso il battesimo. A questo sì, deve seguire un operare adeguato che comprenda anche la salvaguardia del creato".
"Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato": questo è il motto del messaggio di Papa Benedetto XVI per la giornata della pace che si svolge oggi. Il Papa richiama a una conversione ecologica radicale e a una distribuzione equa delle risorse mondiali. Il vescovo Golser ha ripreso le parole del Santo Padre nella sua omelia sottolineando le conseguenze di carattere morale di decisioni economiche: "Ci vuole solidarietà fra i paesi più sviluppati e quelli in via di sviluppo, che sono maggiormente colpiti dalle conseguenze del cambiamento climatico e ci vuole anche una solidarietà fra le generazioni che ora vivono sulla terra e quelle che verranno dopo di noi. Abbiamo la responsabilità di consegnare anche a loro una terra su cui si possa ancora vivere", ha affermato il vescovo.













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