BOLZANO. Nel terribile incidente stradale del 27 ottobre 2017 ha perso la figlia, la nipote e la sorella gemella da allora è in coma. Uno strazio per Monica Lorenzatti che ora è stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio stradale plurimo aggravato e lesioni stradali gravissime. Lei, che ha sofferto e sta soffrendo come pochi, ha scelto la strada del dibattimento perché vuole sia accertata la verità, che sia un giudice a dire che la tragedia è stata provocata dalla brusca frenata del camionista. Contro cui lei, che guidava l’auto dietro, nulla ha potuto. L’udienza preliminare, ieri, a Trento, si è conclusa con la fissazione dell’udienza per il prossimo settembre e sarà in quella sede che sarà ricostruita la dinamica del fatale incidente che strappò alla vita due cuginette, Gioia Virginia Casciani, 9 anni, e Ginevra Barra Bajetto, 17. Pattinatrici, avevano appena terminato le gare alla Coppa Amicizia a Merano e stavano tornando con le madri a casa, a Villarbasse, nel torinese. Monica Lorenzatti, 51 anni era alla guida. Dietro di lei la gemella Graziella. Sul lato destro della Focus, le due cuginette.