Mostre: al Mart di Rovereto 70 capolavori del Musée d'Orsay

Eccezionale "trasferta" dei quadri del museo parigino: da Van Gogh a Gauguin, ci sarà anche la celebre "Origine del mondo" di Courbet, per la prima volta in Italia. Si apre il 19 marzo



ROVERETO. Da "La camera di Van Gogh ad Arles" alle "Donne di Tahiti" di Gauguin, da "L'altalena" di Renoir alla celeberrima e scandalosa "L'origine du monde" di Courbet, per la prima volta in Italia, oltre settanta capolavori dell'impressionismo e post-impressionismo, prestiti eccezionali del Museo d'Orsay, saranno in mostra dal 19 marzo al Mart di Rovereto.

Intitolata "La rivoluzione dello Sguardo", l'importante esposizione, curata da Guy Cogeval e Isabelle Cahn, è stata organizzata e realizzata in collaborazione con il museo parigino, che per l'occasione si è privato di un nucleo considerevole dei suoi quadri più famosi. Lo scopo e' quello, grazie anche al coordinamento scientifico del direttore del Mart Gabriella Belli, di proporre una rilettura del cruciale passaggio che preparò il terreno alle avanguardie artistiche europee del primo '900.

Una rivoluzione, come recita il titolo, che il percorso espositivo documenta in otto sezioni a tema, dove si mettono in luce i profondi legami dei moventi pittorici degli ultimi decenni del XIX secolo con la società e la cultura del tempo. Si parte con le profonde trasformazioni nel mondo dell'arte in atto in quegli anni e, in rivolta contro l'Accademia, la nascita delle nuove figure del critico e del mercante.

In questo processo, ecco gli atelier dei pionieri, primo fra tutti quello di Edouard Manet, punto di riferimento del rinnovamento naturalista, dove si riunivano anche Renoir e Manet (tutti immortalati nella tela Un Atelier aux Batignolles di Henri Fantin-Latour). Destino diverso per Gauguin, van Gogh e Cezanne, emarginati invece per le loro scelte artistiche o esistenziali, di cui la mostra racconta la loro drammatica condizione attraverso opere come La camera di Van Gogh ad Arles o l'Autoritratto con Cristo giallo (1890-91) eseguito da Gauguin poco tempo prima della sua partenza per Tahiti.

Molto articola la sezione dedicata ai luoghi dell'Impressionismo, dove si documentano i paesaggi, urbani e rurali, che hanno ispirato artisti quali Monet, Renoir, Sisley, Pissarro impegnati a mettere al centro dello sguardo pittorico il variare della luce, delle stagioni e degli effetti atmosferici en plein air. Tra i capolavori La Rue Montorgueil pavoisee di Monet e le tele strepitose della serie sulla Cattedrale di Rouen.

La rassegna prosegue con l'indagine su temi più intimi, dalla famiglia al rapporto uomo-donna, con l'allestimento, per la prima volta in Italia, della 'scandalosa' tela di Courbet, L'origine du monde. Infine il confronto tra le notti parigine di Toulouse-Lautrec e le ballerine di Degas, di cui in mostra ci sara' la serie completa dei bronzi.

|d| La mostra sul sito del Mart













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