Moto show sull’Alpe: esposto in Procura 

Le Harley con i vip dello sci. «Palese violazione della tutela del parco naturale». Denuncia della Provincia e multe dal sindaco


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Avrà quasi sicuramente strascichi giudiziari la festa sulla neve organizzata il 5 gennaio scorso all’Alpe di Siusi , cioè all’interno di un parco naturale sottoposto a tutela ambientale con vincoli stabiliti per legge. La manifestazione (denominata “Bike & Ski Night Race”) proponeva in notturna (cioè a partire dalle 18) duelli sulla neve unici al mondo che in notturna (a partire dalle ore 18) hanno visto impegnati sciatori di livello mondiale e i motociclisti in sella alle mitiche Harley-Davidson. La manifestazione si è svolta sulla pista Bullaccia per l’organizzazione della Harley Davidson di Bolzano i cui responsabili ora rischiano un mare di guai. Hanno preso parte all’evento i campioni altoatesini Dominik Paris e Peter Fill, Klaus Kröll, Reinfried Herbst e Achim Vogt. Si tratta di cinque sciatori di fama mondiale che hanno sfidato sulla neve i funamboli delle moto che per l’occasione sono state equipaggiate con profondi battistrada, chiodi e catene. Il problema è che la manifestazione si è svolta senza alcuna autorizzazione delle autorità competenti che, anzi, avevano messo in guardia i responsabili bolzanini della Harley Davidson del divieto assoluto per effetto dei vincoli ambientali previsti per tutta la zona in quanto parco naturale. Chi ha organizzato l’ evento pare abbia scelto di ignorare la situazione e di proseguire, anche perchè ormai la macchina organizzativa era già in corsa. A questo punto saranno inevitabili le conseguenze, che potrebbero anche essere di carattere penale. Un esposto è stato infatti inviato dall’ufficio provinciale parchi alla Procura della Repubblica denunciando la palese e cosciente violazione delle norme previste nel decreto del presidente della Giunta provinciale (numero 269 del 10 febbraio 1992). Il decreto è molto chiaro e prevede tra l’altro il divieto di «disturbare, inseguire, catturare o uccidere» gli animali del parco, « nonché danneggiare o distruggere i loro ambienti di vita». Non solo. Nella zona tutelata è anche vietata la circolazione con veicoli a motore nonchè «turbare la tranquillità dei luoghi con qualsiasi rumore molesto e inutile» e « svolgere qualsiasi attività che, per la presenza concentrata di persone, possa provocare alterazioni ad habitat, danni alla flora o arrecare disturbo alla fauna...» La sera della manifestazione sono stati i Carabinieri e gli uomini della Forestale a contestare agli organizzatori tutte le violazioni ed ora dall’ufficio provinciale competente è partito l’esposto. Nel frattempo anche il sindaco di Castelrotto, Andreas Colli, ha annunciato una serie di sanzioni amministrative per manifestazione non autorizzata e per somministrazione di bevande e cibi sempre senza autorizzazione. «Agli organizzatori - rivela il sindaco - ho negato qualsiasi autorizzazione anche perchè in casi come questo anch’io come sindaco avrei dovuto disporre del parere favorevole dell’ufficio provinciale competente che invece impose il veto».

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