Muore a 53 anni dopo tre giorni d’agonia 

Lunedì Josef Pedross di Laces s’era schiantato in auto contro un albero abbattuto dal vento. Ieri il decesso al San Maurizio


di Ezio Danieli


BOLZANO. Josef Pedross non ce l’ha fatta. Il cinquantatreenne di Coldrano di Laces, che lunedì sera era finito con la propria autovettura contro un albero caduto sulla strada, è spirato ieri mattina all’ospedale San Maurizio di Bolzano, dov’era stato accolto in condizioni gravissime. Pedross è la terza vittima del maltempo dei giorni scorsi in Alto Adige: prima di lui erano deceduti il vigile del fuoco Giovanni Costa di 52 anni di Longiarù in val Badia, rimasto schiacciato da un albero sradicato dal fortissimo vento e, mercoledì sera, Agostin Paratscha di 81 anni precipitato ad Antermoia, frazione di San Martino Badia, dal tetto che cercava di riparare dopo i danni provocati dalla violenta tempesta che s’era abbattuta su tutta la zona. Il decesso di Pedross è avvenuto giovedì all'ospedale del capoluogo altoatesino, dove era stato ricoverato lunedì sera con lesioni molto gravi in varie parti del corpo. Al momento della tragedia, l’uomo di Laces stava rincasando a bordo della sua Panda e, in quel momento, su tutta la Venosta imperversava un tempaccio da lupi. Alla pioggia che cadeva insistente da diverse ore, si era aggiunto un fortissimo vento che aveva già sradicato diversi alberi. Una di queste piante si erano già abbattute sulla strada statale venostana. Appena uscita dal tunnel di Coldrano, poco oltre Silandro, l'auto del Pedross s’è schinatata contro il tronco di una delle tante piante che non aveva retto alla furia del vento. L'uomo, probabilmente, non si è neppure accorto dell'ostacolo improvviso. La sua Panda, centrata in pieno, si è poi ribaltata sulla carreggiata. Pedross, pilota provetto e vincitore di gare di autoslalom, non ha potuto evitare l’impatto ed è rimasto intrappolato fra le lamiere contorte dell'utilitaria. A soccorrerlo i volontari della Croce Bianca e i vigili del fuoco, subito intervenuti sul posto. I pompieri hanno dovuto usare le pinze idrauliche per liberare l’uomo ed estrarlo dall’abitacolo. Poi sono subentrati i volontari della Bianca che, accertate le gravi lesioni riportate dal contadino, lo hanno trasferito d’urgenza all'ospedale di Bolzano dove è stato accolto in corsia con prognosi riservata per la serie di gravissimi traumi. Ma ieri mattina, Pedross, che non aveva più ripreso conoscenza, ha perso la sua battaglia. Profonda commozione a Laces dove l’uomo, esperto agricoltore, viveva da solo. Al padre e al fratello le condoglianze di tutto il paese profondamente scosso dal terribile incidente. Anche il sindaco Helmut Fischer è rimasto molto colpito dalla tragediae ha voluto esprimere ai congiunti di Pedross la sua vicinanza e le condoglianze, anche a nome dell'intera comunità di Laces.

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