Muore nel tunnel contro un Tir 

Lo schianto ieri attorno alle 6.40. A perdere la vita il geometra Enzo Cocco, 62 anni


di Bruno Canali


LAIVES. Forse una distrazione, forse un malore. Entrambe le ipotesi restano ancora aperte per cercare la causa del tragico incidente in cui, ieri mattina attorno alle 6 e 40, ha perso la vita Enzo Cocco, geometra di 62 anni, nato a Carbonia e residente a Laives, in via Marconi 34. Cocco era al volante di una "Nissan Note", una piccola utilitaria, e stava percorrendo la lunga galleria alle spalle della città di Laives in direzione sud. Per cause che sono ancora al vaglio dei carabinieri del radiomobile della Compagnia di Egna, ad un certo punto, prima di raggiungere il portale di uscita verso Bronzolo, l'auto ha iniziato a sbandare, spostandosi così verso sinistra, sulla corsia opposta. Dopo avere strisciato un'altra vettura che stava sopraggiungendo in quel momento, la macchina guidata da Cocco è finita di schianto contro un Tir che arrivava anch’esso nella direzione opposta e per il sessantaduenne non c'è stato nulla da fare. Il camionista, che si era accorto di quanto stava accadendo, ha cercato di evitare l’impatto sterzando verso destra, ma la sua istintiva reazione ha avuto come unico effetto quello di far rovesciare il semirimorchio, che ha perso il carico e invaso entrambe le corsie del tunnel. L’impatto tra i due mezzi, invece, c’è stato ed è stato impari e devastante: la Nissan s’è accartocciata e il geometra sardo, rimasto imprigionato nell’abitacolo, è morto poco dopo che i soccorritori lo avevano estratto dall’abitacolo. Ferito, in maniera non preoccupante, anche l'autista del Tir. Cocco, geometra che lavorava presso la ditta Gregorbau, lascia moglie e due figli. La dinamica dell'incidente, ricostruita anche grazie ad alcuni automobilisti che hanno assistito all'impatto, lascia aperte tutte le ipotesi sulle cause della sbandata fatale. Enzo Cocco potrebbe essere stato colto da un improvviso malore oppure potrebbe essersi distratto per una frazione di secondo. Un tempo brevissimo che, in una galleria "monocanna" come è quella di Laives (così come quella di San Giacomo), può risultare fatale dato che è più che sufficiente per invadere la corsia opposta. Che gli spazi siano davvero ridotti lo dimostra la manovra del camionista, che lavora per una ditta di trasporti locale e che, quando ha visto piombare sulla propria corsia di marcia la Nissan gialla di Cocco, ha tentato di evitare l'impatto, ma il mezzo pesante ha prima toccato il cordolo sul lato destro e poi, è stato sbalzato sulla corsia opposta, sbandando paurosamente e riversando sull’asfalto decine di bancali di generi alimentari. Conclusi i soccorsi, purtroppo vani, a Enzo Cocco, è cominciato il lungo lavoro per ripristinare la viabilità all’interno del tunnel. Per liberare la strada dai mezzi incidentati e dal materiale caduto dal tir, infatti, i vigili del fuoco volontari di Laives e Bronzolo, accorsi sul luogo dell'incidente assieme alla Croce Rossa, hanno lavorato tutto il giorno. Il traffico è stato quindi deviato lungo la statale 12 che attraversa la città di Laives e, per qualche ora, si è rivisto il caos di un tempo, quando la variante in galleria ancora non c'era. Solo in serata la galleria è stata riaperta al traffico . La notizia della tragedia ha molto scosso la comunità di Laives, dove Cocco e la sua famiglia sono conosciuti e stimati.















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