Nel vecchio palazzo delle Finanze ricavati nuovi uffici 

Operazione di massima efficienza dell’Agenzia del Demanio Ristrutturati 1300 metri quadrati per risparmiare sugli affitti


di Mario Bertoldi


BOLZANO. A Bolzano lo Stato ha colto l’occasione per non sfigurare nei confronti dell’autonomia che dell’efficienza ha fatto il proprio marchio identificativo. In effetti sta giungendo a conclusione il progetto (avviato nel 2013) che ha permesso di recuperare a completa funzionalità una parte del palazzo degli Uffici finanziari che si affaccia su piazza Tribunale. L’operazione è stata voluta dall’Agenzia del Demanio che da alcuni anni è impegnata in diverse parti d’Italia nel recupero e nella razionalizzazione dell’uso dei diversi beni dello Stato, secondo un progetto di riduzione delle spese di locazione, ancora molto gravose per le casse pubbliche.

A Bolzano, però, l’Agenzia del Demanio ha dimostrato che si va spediti verso la strada giusta. Infatti organizzare la macchina pubblica all’interno di uffici in proprietà permette non solo un risparmio sui canoni di affitto pagati sul mercato privato degli immobili, ma anche una razionalizzazione che migliora pure la funzionalità pubblica degli uffici.

Nel palazzo che ospita da decenni gli Uffici finanziari, l’Agenzia del Demanio ha recuperato (con una profonda ristrutturazione) la piena funzionalità di 1338 metri quadrati che da circa 20 anni erano sostanzialmente inutilizzati o sotto utilizzati come depositi o archivi. L’investimento dello Stato per ricavare nuovi locali è stato di 1 milione e 170 mila euro a fronte del quale, però, lo Stato avrà la possibilità di risparmiare canoni di locazione pagati a privati per un totale di 232 mila euro l’anno. In sostanza in poco meno di cinque anni l’investimento sarà completamente recuperato, con un risparmio totale della somma negli anni successivi. Al progetto (curato dagli architetti Paolo Berlanda e Marco Mozzarelli) si sta lavorando dal 2013. Tra un mese i lavori (iniziati un anno fa) saranno conclusi ed i locali saranno completamente agibili: a piano terra troveranno sistemazione gli uffici dell’«Esecuzione penale esterna» che si occupa di espiazione delle pene; al primo piano troveranno spazio gli uffici dei «Servizi sociali per i minorenni»; al secondo piano infine vi saranno sale e uffici per il lavoro delle commissioni tributarie di primo e secondo grado che fanno riferimento al Ministero «Economia e Finanza». In totale saranno 37 gli addetti che verranno trasferiti nei nuovi uffici realizzati secondo le esigenze tecniche legate al digitale e con particolari accorgimenti (per le sale di dibattimento) acustici. In alcuni casi le soluzioni adottate non sono state semplici a seguito di una disposizione stretta e lunga dei locali . Il progetto si è basato sulla ricognizione del fabbisogno realizzata assieme alle persone che utilizzeranno gli uffici. «Qui a Bolzano - ha puntualizzato ieri in occasione di un sopralluogo nel cantiere il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi - abbiamo ottime relazioni con tutti gli enti territoriali. Con Provincia e Comune riusciamo a fare operazioni importanti che comprendono anche accordi più ampi in ragione dei quali la Provincia si impegna a fare dei lavori in cambio di beni dello Stato ormai non più utilizzati». Si tratta di lavori - ha ricordato ancora il direttore Reggi - che riqualificano ad esempio intere caserme non più occupate. «Magari funzionasse tutto così nel resto del Paese - ha commentato ancora il direttore dell’Agenzia del Demanio - per noi quanto riusciamo a fare in Alto Adige è un modello di riferimento che cerchiamo di replicare ovunque».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità