Nella Lega non c’è Pancheri, vince Bessone 

Il commissario: mia la scelta di escluderlo. Lo storico militante: non capisco, ma resto nel partito



BOLZANO. La Lega presenta i suoi 35 candidati. Salta subito all’occhio che in lista non c’è un volto storico dei leghisti, il capogruppo in consiglio comunale a Bolzano, Kurt Pancheri. La sua esclusione è stata voluta dal commissario altoatesino Massimo Bessone. Quest’ultimo lo conferma e lo spiega con il fatto di non essere stato informato, a suo tempo, sul cambio di capogruppo in municipio. «Non può essere vero, peccato perché la presenza di candidature del mondo tedesco avrebbe arricchito la lista», replica Pancheri, che comunque non vuole lasciare il partito in cui milita da 25 anni.

Bessone punta su sé stesso e sugli altri due in testa di lista: la meranese Rita Mattei, consigliera comunale a Merano e Luigi Nevola, consigliere comunale a Bolzano, dove è responsabile del partito a livello bolzanino. Sempre nel capoluogo si occupa di integrazione scolastica. In fondo alla lista, rigorosamente alfabetica, Giuliano Vettorato, assessore comunale a Laives e Carlo Vettori, altro esponente di punta nel capoluogo. La gara è aperta in tema di preferenze. L’occasione di ieri nella sede in via Dalmazia - «tutto con autotassazione» - era quella di presentare la lista. «Non era giusto fare una lista unica del centrodestra, noi guardiamo a tutti e tre i gruppi linguistici e vogliamo arrivare ad almeno due o più eletti», spiega Bessone. «Nessuno ha chiesto un cent per mettere i nostri candidati in lista», gli fa eco Rita Mattei: «Ed a Merano abbiamo 4 candidati di lingua tedesca». In campagna elettorale arriverà Matteo Salvini a Bolzano, «ma anche tanti ministri e politici di spicco della Lega», sottolinea il commissario altoatesino.

E gli accordi con la Stella alpina per il dopo voto? «Abbiamo avuto contatti con tutte le forze politiche, ma accordi non ne sono stati fatti con nessuno», ancora Bessone. «Cambiare, cambiare, cambiare», evidenzia il capolista che vuole anche spegnere le polemiche sulla lista, presentando una Lega compatta. «La testa di lista è formata, oltre che dal sottoscritto, da Mattei e da Nevola, poi tutti gli altri in ordine alfabetico per non scontentare nessuno», dice Bessone. «Siamo uniti», è il leit motiv, ed anche «l’onorevole Filippo Maturi è con noi», dicono tutti. Ma con il consenso, crescerà anche l’indice di litigiosità interna, regola che vale per tutti.













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