Nuova vita e successo per i vecchi sentieri della Valle d’Isarco

La Comunità comprensoriale ha finito i lavori di ripristino La rete dei tracciati è stata presentata con una festa a Naz


di Fabio De Villa


VAL D’ISARCO. Ha fatto registrare il tutto esaurito la presentazione del progetto dei “nuovi” sentieri della val d'Isarco. In tanti hanno voluto riscoprire il gusto di passeggiare su vecchi sentieri rimessi a nuovo con un progetto voluto dalla Comunità comprensoriale della valle d'Isarco.

Dal 2009, infatti, la Comunità ha realizzato, su incarico dei comuni membri, un ampio progetto per il risanamento di sentieri di collegamento già esistenti ma abbandonati al loro destino e per la realizzazione di sentieri tematici in tutta la valle. La presentazione ufficiale di tali progetti si è svolta con una manifestazione e uno speciale aperitivo nella piazza di Naz. Da lì si è poi partiti per un’escursione collettiva attraverso la gola della Rienza e sosta al maso “Niederst” a Luson, proseguendo poi fino al castello di Rodengo, seguito da un rinfresco al maso “Niederst”. La scampagnata si è quindi fermata per la parte ufficiale della manifestazione con la benedizione dei sentieri realizzati nell’ambito del progetto seguita da un pranzo con specialità locali al castello di Rodengo.

La Comunità Comprensoriale ha ora già un nuovo obiettivo: a breve realizzerà un sentiero che collegherà l'intera valle d'Isarco. Si chiamerà “Dolomiten Vitalroute“ e si snoderà per 52 chilometri collegando l'area escursionistica tra Rodengo e Laion. L'itinerario partirà da Rodengo e attraverserà la val d’Isarco orientale fino a Laion. La particolarità di questo sentiero è che si percorrerà una sola strada di montagna proseguendo sempre su sentieri esistenti o strade forestali.

Nella pianificazione si è tenuto conto soprattutto della mobilità sostenibile, così che i punti di partenza e di arrivo, nonché i numerosi accessi, saranno raggiungibili con mezzi di trasporto pubblici. Inoltre, si è data importanza al fatto di utilizzare sentieri esistenti, senza dover costruirne di nuovi che costringerebbero a un innalzamento notevole dei costi. Solamente alcuni tratti devono essere risanati e sistemati, per il resto si cercherà di mantenere il paesaggio inalterato.

Il concetto di base si appoggia sull'idea di creare dei punti di sosta che invitino a soffermare e ammirare la vista sull’affascinante paesaggio della valle. Verranno installati dei tabelloni panoramici e delle bacheche che daranno informazioni sulla storia, sulla cultura e sulla natura.

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