Nuove ombre sulla Cultura italiana 

I finanziamenti. Repetto (Pd): «Cosa c’è dietro i tagli? Svp e Lega vogliono un unico logo per gli eventi. Il futuro sarà un assessorato unico?» Si muove anche il Team Köllensperger: «Oltre al Trevi arriveranno decurtazioni anche ai progetti linguistici? Serve chiarezza»



Bolzano. Tagli alla cultura italiana, si muove anche il team köllensperger, che porta il caso in consiglio provinciale. e il pd rilancia l’allarme con gli scenari più cupi. come annunciato, l’assessore comunale alla cultura juri andriollo (pd) ha inviato ieri la richiesta di incontro urgente con l’assessore provinciale alla cultura italiana giuliano vettorato (lega), «per capire quale sia la strategia dell’assessorato. ci sarà “solo” la riorganizzazione del centro trevi, con il taglio dei progetti diretti e la perdita del lavoro di 15 addetti esterni, per effetto della internalizzazione del servizio dei centri multilingui di bolzano e merano? oppure questo è solo l’inizio?».

Sandro repetto guarda al medio periodo e disegna scenari. con una interrogazione il consigliere provinciale del pd chiede chiarimenti a vettorato, ma intanto mette insieme i segnali. repetto parte dal logo unico per le iniziative culturali della provincia fissato da lega e svp nell’accordo di coalizione: «il mio timore? che ci sia un disegno molto più pesante, ovvero un assessorato unico alla cultura in provincia. non sono solo suggestioni, temo».

Così repetto: «si danno già per tagliati progetti come "nel cerchio dell'arte", importantissimo momento di contatto di bolzano con i musei nazionali e le opere d'arte del bel paese. si parla con noncuranza di riduzione dell’organico "esternalizzato" al trevi. inoltre si tace sulla questione museale, anzi, si depotenzia proprio il trevi, che rimaneva unico baluardo provinciale italiano di fronte allo strapotere dei musei di tradizione. il problema sarebbe dunque bolzano? ma ci faccia il piacere l'assessore vettorato, che invece di difendere la peculiarità della cultura di minoranza relativa locale, annuncia già in accordo con l'assessorato di achammer di voler ricondurre ad un unico logo (e magari ad un unico assessorato) i progetti culturali. il rischio assorbimento è gravissimo. il gruppo linguistico tedesco ricorda sempre la propria specificità nel panorama nazionale. il gruppo italiano dovrebbe invece essere assorbito in nome di cosa? di chi? degli interessi della lega a farsi succube della svp, pur di tentare l'alleanza politica anche a bolzano? è questo il disegno di vettorato? depotenziare la cultura italiana a bolzano in cambio di una pacca sulla spalla per le comunali?». conclude repetto: «vogliamo sperare che l'assessore sia più lungimirante e si renda conto che tagliare la cultura italiana vorrebbe dire tagliare il futuro delle giovani generazioni, che hanno il diritto di arricchire la propria cultura nella madrelingua per integrare un plurilinguismo che sia invece da costruire a scuola. omologare, cedere, svendere non sono mai scelte corrette. vettorato alzi la voce in giunta, se ne ha la forza, e pretenda che non ci siano tagli alla cultura italiana». le tabelle che circolano sono preoccupanti. alla cultura italiana sarebbero assegnati meno di 5 milioni di euro nel 2020 e nel 2021. nel 2018 lo stanziamento era di 11 milioni. la scommessa è correggere lo stanziamento. «appunto, è una scommessa», cosÌ repetto. «mi auguro che i contributi restino al livello degli ultimi anni», commenta il sindaco renzo caramaschi. paul köllensperger chiede chiarimenti alla giunta. lo spunto anche in questo caso è la riorganizzazione del trevi. «i tagli sono confermati e di quale entità?», chiede köllensperger nella interrogazione, «come li giustifica la giunta? sono previsti ulteriori tagli alla cultura? seguiranno licenziamenti in altri ambiti culturali e scolastici?». sul termine «licenziamenti» vettorato non ci sta: «il bando dell’esternalizzazione scadrà a fine anno. avremo un bando con un numero minore di ore, perché al trevi andranno a lavorare dipendenti provinciali». köllensperger chiede ancora: «sono previsti ulteriori tagli di spesa su progetti connessi all’insegnamento delle lingue? quali iniziative e progetti si intende offrire per sostenere il plurilinguismo e l’insegnamento delle lingue?». FR.G.

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