Nuove sale in periferia, slot a quota 400

Per aggirare la normativa provinciale sui luoghi sensibili le macchinette migrano verso la zona produttiva e i Piani


di Davide Pasquali


BOLZANO. Nella galleria di piazza Mazzini fuori c’è affisso un cartello: nuova sala in via Lancia. In viale Europa succede lo stesso: nuova sala in via Lancia. Il medesimo cartello da pochi giorni è stato appiccicato anche in via Innsbruck ai Piani, dove, al Kampill Center, da pochi giorni è stata aperta un’ulteriore sala giochi, la seconda a distanza di poche decine di metri da una preesistente, ospitata nel medesimo complesso. Oltre al Club Navarro (ora anche Jackpot) in via Lancia di cui sopra, aperti in zona industriale attualmente ci sono un ampio Admiral Club in via Galvani e pure una Jackpot Slot e Vlt in via Giuseppe di Vittorio. Insomma, per aggirare la norma provinciale sui luoghi sensibili, i gestori dell’azzardo tentano la carta dell’allontamento dal centro e dai quartieri abitati, spostandosi sempre di più verso la periferia. Così però il numero di macchinette in città cresce ulteriormente e - senza tenere conto dei numerosi tabacchini in cui si gioca - raggiunge quota 400.

Nei giorni scorsi l’Alto Adige aveva pubblicato i dati di una prima sommaria rilevazione sul campo, effettuata per uno scopo semplice e immediato: sopperire alla carenza di informazioni da parte dell’ente pubblico e rendersi conto di quante slot machine e simili fossero ancora installate nonostante l’entrata in vigore del distanziometro non soltanto per i bar ma anche per le sale giochi vere e proprie. Né l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli né la Provincia né il Comune hanno infatti mai pubblicato dati recenti riguardo al numero di sale giochi in attività e soprattutto di macchinette installate in un dato momento. In quella rilevazione erano state visitate 12 sale, per un totale di 285 macchinette censite. La rilevazione è ora stata completata con le altre quattro sale esistenti, che portano il numero totale di macchinette presenti alla non indifferente cifra di 395. A spanne, una macchinetta ogni 270 bolzanini.

Le quattro sale visitate ieri sono: l’Admiral di via Galvani, che con le sue 51 fra slot e videolottery segna l’attuale record cittadino per numerosità di macchinette; il Jackpot Slot e Vlt all’angolo fra via di Vittorio e via Buozzi, che con le sue 31 macchinette sta al quarto posto a parimerito con altri tre locali; il New Jackpot al Navarro Club di via Lancia che per ora ha aperto con 13 macchinette; infine, a pochi passi dal preesistente Dream Slot Club, al Kampill Center di via Innsbruck ora c’è anche il New Colosseum Jackpot con 20 macchinette. Il logo è lo stesso del Colosseum Jackpot di via Roma, il locale cui è riuscito di vincere la causa al Tar contro la Provincia, la quale non aveva rinnovato l’autorizzazione. La sfida definitiva sarà al Consiglio di Stato. Se andrà male, si potrà pur sempre giocare (e incassare) in via Innsbruck.

Insomma, in periferia, considerata la zona produttiva di Bolzano Sud e i Piani, ora come ora risultano installate la bellezza di 178 macchinette.

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