Omicidio Merano. Erna Pirpamer uccisa da tre coltellate

La prima è stata inferta al torace ed ha lesionato irriparabilmente un polmone. La seconda ha colpito la vittima nei pressi del collo, la terza all’addome. Le prime due sono risultate mortali a seguito di una vasta emorragia interna



Tre coltellate inferte con forza. L’esito dell’autopsia effettuata dal dottor Guido Mazzoleni sul cadavere di Erna Pirpamer sembra raffozare la tesi della volontà omicida dell’imputato. Il marocchino che ha confessato il delitto non voleva solo spaventare la donna, ha voluto ucciderla. Tutti i colpi sono andati in profondità , ha rivelato il dottor Guido Mazzoleni. I primi due fendenti sono quelli risultati mortali. Erna Pirpamer non ha avuto scampo. Le due ferite in zona polmoni e al collo hanno provocato una tale emorragia interna che sarebbe stato difficile evitare il decesso anche se la ferita fosse arrivata in sala operatoria dopo appena due minuti. Le indagini, intanto, mirano a cercare certezze sul movente. L’ipotesi dell’innamorato respinto e disperato non convince gli inquirenti che stanno intensificando tutti gli accertamenti (anche sul fronte economico per possibili prestiti non onorati) in vista dell’interrogatorio di garanzia previsto per venerdì mattina in occasione dell’udienza di convalida dell’arresto.













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