IL CASO

Ospedale, nuovi controlli dei Nas: il primario sotto i riflettori

Scontro Provincia Ministero. L’Ordine ha revocato l’iscrizione a Thomas Müller, austriaco, perché non conosce l’italiano. I carabinieri chiamati a verificare la sospensione



BOLZANO. Nuova ispezione del Ministero con i Nas ancora una volta all’opera al San Maurizio. Il tutto mentre lo scontro tra Provincia, Assessorato, Asl, Ordine dei medici e Ministero si è fatto bollente.

Al centro il caso che vede Thomas Müller - primario del Laboratorio centrale dell’ospedale - escluso dall’albo di via Volta. Il medico in seguito ad una richiesta di verifica di conoscenza dell’italiano avanzata dal Ministero all’Ordine, ha dimostrato infatti di possedere una conoscenza della lingua solo “passiva” ed è stato quindi appena escluso.

Ed è successo - a poche ore dalla revoca ufficiale dell’iscrizione che i Nas - mercoledì al San Maurizio per una serie di altre ispezioni in merito al rispetto delle norme sul bilinguismo - abbiano bussato alla porta della direzione medica per verificare se la sospensione fosse già avvenuta o meno. Ricordiamo, infatti, che i medici non iscritti all’Ordine non possono, per legge, esercitare sul territorio nazionale.

Caustico il direttore dell’Asl, Florian Zerzer che ha scritto due lettere (una alla divisione personale, perché non proceda con la sopensione, e una ai Nas): «Mi stupisce che pubblici funzionari del Ministero non conoscano le norme. Come è possibile inviare un’ispezione quando il professionista in questione ha 30 giorni di tempo per fare ricorso al Cceps - la Commissione centrale della Federazione nazionale degli Ordini - procedura che ha effetto sospensivo e blocca ogni possibile altra azione? Restiamo in attesa del verdetto, prima non ci possiamo certo muovere». Nel frattempo il legale di Thomas Müller - Otto Mahlknecht - ha fatto sapere che lunedì presenterà il ricorso.













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