«Pace» tra Kompatscher e Achammer 

Troppe tensioni nella Svp, incontro tra i due big. Giunta regionale, gelo sull’allargamento. Torna in auge Rita Mattei 


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Troppi litigi ai piani alti della Svp, troppi fronti aperti sotto gli occhi di tutti. Ieri è stato il giorno dell’armistizio tra il presidente Arno Kompatscher e l’Obmann Philipp Achammer o della pace, o qualsiasi cosa sia. «Ciò che c’era da chiarire, è stato chiarito», fa sapere Achammer dopo il colloquio con Kompatscher. «Per il bene della Svp», aggiunge. Andava chiusa l’escalation di tensioni dentro il partito seguita alla decisione di Kompatscher di scegliere Arnold Schuler come vice presidente vicario. Nella Svp si erano creati i due fronti, chi stava con il primo, chi con il secondo. «Dobbiamo votare la giunta e iniziare a lavorare», prosegue Achammer. Venerdì il consiglio provinciale voterà la proposta della squadra per Palazzo Widmann. Venerdì stesso è prevista la prima conferenza stampa della giunta.

Tra le condizioni del chiarimento di ieri, anche un certo stile nei rapporti: non devono emergere vincitori e vinti. Schuler sarà il vice presidente vicario, anche se Achammer avrebbe gradito quel ruolo. Daniel Alfreider sarà il vice presidente ladino e Giuliano Vettorato il vice italiano. Tommasini nella scorsa legislatura è stato il vice vicario: con la Lega è stato chiaro da subito che la vicepresidenza vicaria sarebbe tornata alla Svp.

Si allontana invece l’ipotesi di allargare la giunta regionale da cinque a sei componenti: la proposta verrà votata lunedì prossimo nella Parteileitung della Svp: la maggioranza sarebbe contraria.

LA GIUNTA REGIONALE. Kompatscher la scorsa settimana aveva proposto al presidente trentino Maurizio Fugatti l’allargamento della giunta a sei: in questo modo sarebbe stato possibile l’ingresso di un altro assessore Svp (Jasmin Ladurner), accanto a Kompatscher e al ladino Manfred Vallazza. Con la giunta a cinque scatterebbe un assessore italiano (Rita Mattei, Lega). Fugatti d’accordissimo, visto che l’assessore in più sarebbe stato trentino. Anche ieri in Trentino la giunta a sei veniva data per certa. Clima ben diverso in casa Svp: l’allargamento della giunta regionale è vista male da molti: sarebbe un modo per valorizzare la Regione, viene detto, mentre la Svp ne chiede il depotenziamento. Kompatscher e i favorevoli spiegano che nella giunta a cinque, con due soli Svp, i sudtirolesi finirebbero in minoranza, perché su alcune questioni potrebbe crearsi un asse tra assessori leghisti di Bolzano e di Trento. La questione è aperta, ma le quotazioni dell’allargamento sono in ribasso. Ieri c’è stato un colloquio anche tra Kompatscher e Massimo Bessone (Lega), che riferisce: «Il presidente Kompatscher mi ha parlato di una chiacchierata informale con Fugatti sulla giunta regionale. Quando ci sarà qualcosa di più concreto mi coinvolgeranno». La Lega non farà battaglie per l’assessorato regionale, ma Bessone aggiunge, «se il posto spetta a Rita Mattei, lo chiederemo. Visto che la Provincia chiede di assumere alcune competenze regionali sarebbe abbastanza assurdo allargare la giunta».

ASSESSORI IN PECTORE. Bessone e Giuliano Vettorato hanno iniziato gli incontri con gli uffici dei propri futuri assessorati. Ieri seduta sul nuovo ospedale per Bessone (Edilizia, patrimonio e libro fondiario), mentre Vettorato (Scuola e cultura italiana, Energia e ambiente) ha incontrato gli uffici dell’intendenza scolastica e la sovrintendente Minnei. A breve la scelta del capo di dipartimento.

LE ELEZIONI EUROPEE. Ci sarà anche il Patt nel collegamento di lista tra la Svp e Forza Italia-Udc per le elezioni europee. Il Patt sosterrà il candidato della Svp. Lo riferiscono i due partiti dopo un incontro tra Achammer, il presidente del Patt Franco Panizza e il vice Simone Marchiori.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità