Parte il cantiere dello stadio Finalmente il nuovo Druso 

Lavori pubblici. Montate le strutture per i lavori, si inizia tra una settimana. Dureranno 2 anni  Walcher: «A fine 2020 avremo la nuova struttura». Saranno realizzate le nuove tribune laterali


Paolo Campostrini


Bolzano. Ultime notti di quiete per il Druso. Poi una lunga corsa, di almeno due anni, verso una nuova vita. Dà le consegne Luis Walcher, assessore ai lavori pubblici del Comune: "Si parte con i lavori e a fine 2020 avremo il nuovo stadio". L'avvio è ora.

Già montati alcuni elementi di precantiere, si inizia tra una settimana con il grosso. Con un calendario che andrà molto spedito d'estate, libero con la pausa dei campionati, e a singhiozzo fino ad allora, in ossequio agli impegni casalinghi dell'Alto Adige. Ultima incertezza nella fissazione delle scadenze da maggio in poi, quando già i lavori saranno avviati, l'orizzonte play off: se la squadra vi sarà ammessa, come probabile, tutti saranno ben contenti di fermarsi qualche giorno ancora in concomitanza con gli incontri. "Certo resta la speranza di un salto immediato in B, ma non esageriamo..." chiosa l'altro assessore, quello alla sport Angelo Gennaccaro. E il sindaco Renzo Caramaschi: "Rispettate le scadenze. Un' altra grande opera che si avvia verso la realizzazione effettiva". Il suo assessore ai Lavori pubblici è in prima fila nella gestione: "Mi dicono, i più prudenti, che si finirà ai primi del 2021 ma, in confidenza - aggiunge Luis Walcher - contiamo di poterlo fare prima, alla fine del 2020".

Il Comune manda avanti la questione anche se sarà la Provincia, come da accordi, a finanziare considerevolmente la riqualificazione: dei 15 milioni previsti, 10 saranno a carico di Palazzo Widmann e 5 del municipio.

L'impegno maggiore sarà concentrato sulla tribuna storica.

La facciata storica, innalzata durante il regime con larghe citazioni classiche più che moderniste, verrà preservata e soltanto risanata nelle sue strutture ma tutt'intorno e all'interno, sul lato del campo, è proprio la tribuna Zanvettor che subirà gli interventi più vigorosi, dall'abbattimento alla ricostruzione. Di fronte, sarà invece risanata la Canazza. L'obiettivo del progetto è giungere a 5.500 posti a sedere dai poco più di tremila di oggi. Ma il piano prevede anche l'ampliamento a 10 mila con l'installazione delle tribune laterali, verso il Lido e verso il vecchio palazzetto dello sport. É probabile che le prime conseguenze pratiche dell'opera le subirà il piazzale antistante lo stadio, nel quale durante la settimana, parcheggiano decine di automobili del quartiere. Tra lavori, installazione dei mezzi, sicurezza dello stadio durante gli incontri è allo studio una diversa gestione dei posti macchina. Anche alla luce, in prospettiva, della possibilità di affiancare al progetto di riqualificazione del Druso anche quello dell'area che lo circonda, secondo l'idea fatta emergere dalla coop Trieste che prevede la costruzione di un parcheggio sotterraneo a rotazione e per residenti. La giunta sta ancora decidendo, ma lo farà a breve, provando a far coincidere almeno in parte i due obiettivi (stadio e urbanizzazione), entro quale cornice amministrativa procedere con il progetto piazzale Druso: se concorso, bando, chiamata diretta, riesumazione pura e semplice del progetto già elaborato dalla cooperativa, che è completo sia nella sua parte sotterranea che di superficie, o incaricando gli uffici comunali.













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