Paura per frane e slavine: oltre 800 gli interventi  

Il bilancio. Chiusa sia la strada che la ferrovia della Val Venosta Riaperte dopo 5 ore A22 e ferrovia; 2400 utenze senza corrente


Antonella Mattioli


BOLZANO. «La situazione è critica in tutta la provincia anche perché i meteorologi prevedono che, dopo una breve pausa, da lunedì sera (oggi, ndr) arriveranno nuove perturbazioni che porteranno ancora pioggia in pianura e neve sopra i mille metri. Si tornerà lentamente alla normalità solo da martedì sera. A preoccupare di più in questo momento è il rischio frane: il terreno, non ancora gelato, è impregnato d’acqua e cede facilmente. Ad aggravare la situazione c’è il vento che mette a dura prova la tenuta degli alberi carichi di neve». Il presidente Arno Kompatascher, ieri pomeriggio, ha partecipato alla riunione - coordinata da Rudolf Pollinger, direttore dell’Agenzia della protezione civile, e organizzata presso la Centrale operativa provinciale dei vigili del fuoco - assieme all’assessore alla protezione civile Arnold Schuler, al commissario del governo Vito Cusumano e ai dirigenti dei servizi che stanno seguendo l’evolversi della situazione da martedì sera, quando l’intero territorio altoatesino è stato interessato dalle perturbazioni che hanno portato grosse quantità di neve e pioggia. Per fronteggiare le emergenze che si susseguono da nord a sud sono in campo 180 squadre e 2000 volontari dei vigili del fuoco; oltre a quelli di Croce bianca e Croce rosa; e gli addetti del Servizio strade. Sono stati 833 gli interventi effettuati ieri.

Strade chiuse

Chiusa a Castelbello per una caduta massi la strada statale della Val Venosta. Fino alle 9 di questa mattina resta chiusa al transito dei treni sia la linea della Val Venosta tra Merano e Malles, sia la ferrovia della Val Pusteria, tra Fortezza e San Candido.

Risolto invece il problema che aveva causato la chiusura della linea ferroviaria del Brennero, tra Fortezza e il confine. Per tutta la giornata di ieri i tecnici di Edina e di Rfi hanno lavorato per ripristinare la circolazione dei treni, interrotta per la caduta della linea della media tensione: i fili sono finiti sia sulla ferrovia che sull’A22. A provocare il guasto un grosso albero abbattutosi sulla linea. Per le 15, Rfi aveva annunciato il ritorno alla normalità, ma la riapertura della linea è stata rinviata, in quanto tra Bressanone e Ponte Gardena, si è verificata una piccola frana. I treni sono stati sostituiti da un servizio di bus tra Bolzano e Brennero. Alle 18.10 la circolazione è ripresa, ma nel tratto Brennero-Vipiteno solo su un binario, in direzione Fortezza. Alle 14, dopo cinque ore di interruzione, è stata riaperta l’autostrada che era stata chiusa in mattina sempre a causa dei fili della media tensione caduti sulla sede stradale. E alle 19 la situazione è tornata alla normalità anche sulla statale del Brennero, chiusa in mattinata nella zona di Campo di Trens, per la caduta di alberi.

Al momento di andare in stampa, ma la situazione continua a variare, sono 51 le strade statali, provinciali e comunali chiuse sul territorio altoatesino.

Energia

Sono circa 2400 - ma il numero anche in questo caso è suscettibili di continue variazioni - le utenze senza corrente elettrica. I disservizi vanno dalla Val Pusteria a Nova Ponente; fino a ieri mattinata anche a Signato, sopra Bolzano, circa 170 persone erano senza corrente elettrica. A causare i disservizi sono soprattutto gli alberi che, carichi di neve, si abbattono sulle linee.

Evacuazione

Uno smottamento, nel tardo pomeriggio di ieri, ha interessato l’abitato di Doladizza, frazione di Montagna. Il geologo della Provincia dopo un sopralluogo ha deciso di evacuare per precauzione la casa dove abita la consigliera provinciale verde Brigitte Foppa. Assieme a lei ha dovuto lasciare la casa anche un’altra famiglia. Una piccola frana si è staccata dalla località Pinzago/Tiles, frazione di Bressanone, ed è finita nel rio Tiles. Temendo l’esondazione del piccolo corso d’acqua è stato evacuato un condominio, ma l’allarme è rientrato poco prima delle 19.

Predoi isolata

Una valanga di grosse dimensioni, ieri poco prima delle 17, è caduta nella zona di Predoi arrivando fino al campo sportivo, dove in quel momento non c’era nessuno. Quattro i masi di Predoi che sono rimasti isolati.

Scuole chiuse

Chiuse oggi le scuole a Marebbe , La Valle, San Martino in Badia, Brunico e San Lorenzo di Sebato. Chiuse anche le scuole della Val Gardena. Dopo la riunione di ieri presso la sede della Protezione civile, si è deciso di lasciare ai sindaci, valutata la situazione in loco, la facoltà di decidere sull’eventuale chiusura delle scuole.













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