BOLZANO. Il cuore biancorosso batte sempre forte per Gino Pasqualotto, gloriosa e amatissima bandiera del Bolzano Hockey. Indimenticabile maglia 33 di uno squadrone indimenticabile. Una leggenda dello sport cittadino (e non solo).

Il veterinario di Appiano Ugo Brigadoi, pittore per passione, tifosissimo del Bolzano, ha voluto omaggiarlo con una sorpresa: un ritratto in bianco e... rosso.

Il dottor Brigadoi segue il rottweiler del figlio di Gino, e così, lo ha invitato in studio per consegnargli un regalo davvero speciale. Commosso, “Crazy Horse”: «Una sorpresa più bella di una medaglia - dice -. Perché una coppa, una medaglia, la conquisti, mentre una cosa così, che viene dall’affetto e dalla stima, è inaspettata. Mi ha fatto un piacere immenso». Guerriero in pista, animo nobile fuori dal ghiaccio: tutti vogliono ancora molto bene a Gino, nonostante gli anni gloriosi del “grande Bolzano” siano finiti da un pezzo. Anche per i più incalliti amanti delle statistiche, ancor oggi è quasi impossibile calcolare tutte le presenze del numero 33 con la maglia biancorossa. Dieci dei primi 11 scudetti della storia del Bolzano, Pasqualotto li ha conquistati e celebrati da trascinatore. È stato il simbolo del legame tra la città ed i giocatori. E certe cose non si dimenticano. Mai.