Per la fermata di Casanova, festa a base di birra e salsicce

La “quasi” inaugurazione con molte decine di bolzanini. La struttura aprirà a dicembre ed è costata 2,1 milioni. Widmann: «Fermata strategica»



BOLZANO. Si diceva finire a tarallucci e vino e invece è stato tutto un birra e salsicce. Un successone, la “quasi” inaugurazione (definizione coniata dall’assessore Thomas Widmann in persona) voluta dal consiglio di quartiere Don Bosco, con le molte decine di persone accorse a celebrare la “quasi” fine dei lavori. «Tempistica sospetta se non vergognosa», attaccano i detrattori del candidato Widmann, che si difende: «visita standard, ne facciamo in continuazione, le elezioni non c’entrano nulla».

La fermata sarà pronta il 15 dicembre, giorno in cui il primo treno aprirà le porte davanti alla banchina; costerà, a lavoro ultimato, 2 milioni e centomila euro e servirà un bacino ci circa 7 mila utenti.













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