MOBILITÀ

Piano urbanistico della mobilità sostenibile, meno inquinamento più mezzi pubblici

Il PUMS è lo strumento di pianificazione strategica di medio-lungo termine che sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana



BOLZANO. «Se non facessimo nulla, la mobilità a Bolzano con i nuovi insediamenti abitativi e produttivi, aumenterebbe di un 35 per cento e quindi saremmo bloccati. Con gli interventi previsti dal Pums, riusciremo a ridurla di un 30 per cento raddoppiando l'uso del mezzo pubblico rispetto a quanto avviene oggi».

Lo ha detto il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, presentanto insieme all'assessore alla mobilità, Marialaura Lorenzini, al consulente del comune, Stefano Ciurnelli, ed al direttore dell'ufficio mobilità, Ivan Moroder, il piano urbano della mobilità sostenibile adottato dalla giunta comunale.

Il Pums prevede, da una parte, il completamento della viabilità di interconnessione tra le principali direttrici di traffico extraurbano, autostrada inclusa, previsto dal protocollo tra Provincia e comune e, dall'altra, sul versante del trasporto pubblico, la linea 1 del tram prevista dal Piano urbano della mobilità attualmente in vigore, integrata da una linea di Metrobus elettrico che colleghi la zona di Bolzano sud al centro e alla stazione ferroviaria con una diramazione verso Gries a partire dall'intersezione tra Corso Italia e Corso della Libertà.

Il Piano, ha spiegato l'ingegner Ciurnelli, «si fonda sulla piena integrazione fra diverse opzioni di mobilità, perché la scelta fondamentale è quella di mettere a disposizione delle alternative modali ai cittadini, a chi viene a lavorare in città ed ai turisti».

«Si parte dagli spostamenti di prossimità dei cittadini - ha aggiunto Ciurnelli - per arrivare appunto ai pendolari, con un'integrazione che va dal percorso pedonale di qualità, all'infomobilità, ad una rete di trasporto pubblico elettrificata e di grande capacità che si coniuga con la rete ferroviaria ad alta frequenza prevista dalla Provincia».

«L'obiettivo - ha detto ancora l'esperto - è quello di arrivare entro dieci anni ad avere l'80 per cento in più di cittadini e visitatori che si muovono col trasporto pubblico all'interno della città per ridurre in maniera drastica l'inquinamento, la congestione, la pericolosità del traffico stradale». «È un piano partito dal sogno di avere una città più sana, più vivibile, dove non ci siano code ed inquinamento, come adesso - ha commentato l'assessore Lorenzini - Ora dobbiamo procedere, perché il piano è stato solo adottato, sarà approvato tra un paio di mesi, poi andrà attuato: è l'inizio di un lungo percorso, ma molto positivo. 













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