BOLZANO. Per il direttore tecnico di un’azienda perugina, la «Paggi Adelmo», la Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di turbata libertà degli incanti. Ora sarà il giudice dell’udienza preliminare a doversi pronunciare nelle prossime settimane.

La questione è relativa alla gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione di piazzole per la sosta di emergenza e per la posa di barriere di sicurezza laterali nella tratta autostradale fra Bolzano sud e Salorno». In particolare il direttore tecnico avrebbe presentato dei documenti materialmente falsificati e dichiarati conformi agli originali turbando in questo modo la procedura che prevedeva l’aggiudicazione al prezzo più basso.

Le falsificazioni, secondo il capo d’imputazione, avrebbero riguardato i preventivi per la fornitura delle barriere laterali, della rete di recinzione e dell’asfalto.

La gara era stata vinta dalla ditta ma poi l’aggiudicazione era stata annullata dopo le verifiche «nate» da un ricorso al Tar. Ora dovranno essere verificate le presunte responsabilità di carattere penale.

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