Polo bibliotecario e carcere, scintille tra Repetto e Bessone

BOLZANO. Polo bibliotecario e carcere, battibecco ieri in consiglio provinciale tra Sandro Repetto (Pd) e l’assessore Massimo Bessone (Lega). Repetto ha chiesto informazioni sullo stato della società...



BOLZANO. Polo bibliotecario e carcere, battibecco ieri in consiglio provinciale tra Sandro Repetto (Pd) e l’assessore Massimo Bessone (Lega). Repetto ha chiesto informazioni sullo stato della società Condotte, che secondo il Sole 24 ore, a determinate condizioni, aveva la possibilità di firmare i contratti congelati per carcere e polo bibliotecario, a patto che tutto il pacchetto venisse messo in vendita: l’assessore è a conoscenza di un eventuale piano di cessioni da parte di Condotte in merito a carcere e polo bibliotecario? Bessone ha chiarito che di questo non era pervenuta alcuna notizia all’assessorato ai Lavori pubblici, che si era attivato con l’Avvocatura provinciale per i necessari approfondimenti. Repetto ha replicato: «Un intero quartiere è in attesa delle opere e le condizioni dell’attuale carcere sono uno scandalo, ma la giunta si accontenta che l’operazione sia ancora nel vago». Bessone ha concluso: «Ho risposto. Se voleva sapere altro, la domanda doveva essere diversa».

Il «caso» Vettori.

Toni accesi anche sul caso di Carlo Vettori, il capogruppo leghista che ha partecipato, seduto al tavolo, all’incontro dell’assessore Giuliano Vettorato e funzionari con enti le associazioni culturali. Vettorato aveva spiegato «Vettori era al tavolo come componente della commissione cultura». Ieri l’assessore è stato incalzato da Repetto e Riccardo Dello Sbarba (Verdi). «Perché l’assessore non ha invitato tutti i consiglieri della commissione?», ha chiesto Dello Sbarba, ironizzando «l’assessore si è informato se il suo collega di lingua tedesca si porta dietro il capogruppo della Svp?». E ancora: «Come intende comportarsi per il futuro l’assessore? Riporterà tali incontri alla dimensione istituzionale, senza politici, o inviterà la I commissione al completo?». Vettorato ha replicato: «Avrei invitato anche altri consiglieri al tavolo». Repetto gli ha risposto: «Non eravamo stati informati, però». E Dello Sbarba è sbottato: «Questa è una presa in giro: compiti istituzionali e politici vanno separati».













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