Pressing di Caramaschi: serve il ticket d’ingresso per i turisti 

Viabilità. Il sindaco chiede un vertice con la Provincia: «Deve convincere l’Oltradige a farli viaggiare sui mezzi pubblici» Niente ticket per i pendolari fino al completamento di metrobus e tram. Stop a Ciurnelli: «Le zone colorate restano»


Paolo Campostrini


Bolzano. Le zone colorate non cambieranno, i ticket d'ingresso invece potrebbero cambiare la città. E il primo segnale è una notizia: Caramaschi ha chiesto un incontro urgente ad Alfreider. La ragione? «Voglio che spinga i sindaci di Appiano e Caldaro a muoversi come hanno già fatto a Sarentino» spiega il sindaco. L'obiettivo? Frenare l'invasione dei turisti dall'Oltradige. Quando il tempo è brutto, e capita da quasi due mesi, non li tiene più nessuno. E con il parallelo arrivo dei pendolari per lavoro dalla stessa direttrice di penetrazione creano un combinato disposto emergenziale su cui il Comune vuole porre un freno. E che c'entrano i sindaci? «Semplice - dice Caramaschi - devono fornire agli ospiti degli hotel una card per l'uso agevolato del metrobus. A Sarentino lo fanno. Dovranno farlo anche a Caldaro e ad Appiano. Invece lì offrono una Weincard per consumare e bere solo il loco... Bene, dovranno offrire una Bus card o io vado tutti i giorni a chiederlo in Provincia».

Ecco la ragione dell'incontro urgente con l'assessore alla mobilità che ha da poco sostituito Mussner col quale il municipio aveva da tempo avviato una marcia d'avvicinamento con l'Oltradige. E che c'entrano i ticket? C'entrano. Perchè se con l'arrivo del metrobus e le sue linee ormai completate e l'offerta delle facilitazioni per il suo uso il flusso dei turisti non diminuisse da quella porta urbana, ebbene, Bolzano sarebbe pronta ad introdurre il ticket d'ingresso.

Ticket solo per i turisti

«Attenzione sarà un primo passo e non riguarderà i pendolari per il quale serve attendere l'arrivo di una serie di infrastrutture, come il tram e le grandi opere a Bolzano sud prima di agire. Ma i turisti no, quelli dovranno usare i mezzi pubblici invece di arrivare in auto, mettersi in fila, intasare via Druso e il centro per poi occupare tutti i parcheggi...». Ecco la strategia dunque. Sì alle zone colorate, la cui conferma è funzionale alla deterrenza nei confronti delle auto provenienti da fuori città ma sì anche al ticket per i turisti una volta elaborata la strategia della bus card a loro riservata.

Ticket e pendolari.

Il ticket costituisce uno scenario lontano per i pendolari. Ma uno molto più ravvicinato per gli ospiti degli alberghi dei Comuni vicini. Per i pendolari saranno l'ultima "riserva strategica" nel caso non funzionasse da deterrente la tattica infrastrutturale ancora a metà strada: metrobus-bus-tram. Una volta attive le tre opzioni, ecco che, in presenza di sforamenti degli inquinanti e di giornate particolarmente emergenziali per i flussi in entrata, i ticket d'ingresso potranno essere introdotti almeno in alcune fasce orarie: mattina e pomeriggio.

Zone colorate intoccabili.

«Resteranno per almeno un decennio" preconizza il sindaco. Quello che è stato detto dall'esperto Ciurnelli e cioè che la loro applicazione potrebbe essere messa in discussione, non riguarderebbe l'immediato. «La realtà è che ci siamo dati degli step. Ogni due anni circa - svela Renzo Caramaschi - si procederà ad una verifica sulla qualità di questa misura rispetto alla rispondenza degli obiettivi.

Nel caso si verificassero nuove situazioni, siamo pronti a ragionarci sopra. Ma non è alle viste una loro cancellazione». In sostanza, le zone colorate resteranno comunque finchè non si verificherà la reazione dei pendolari e dei cittadini al nuovo tram. E, in ogni caso, le zone sono ancora considerate una infrastruttura normativa frenante per ogni possibile uso improprio dei parcheggi da parte dei non residenti. In conclusione: le zone, almeno fino al 2021, tempo della prima verifica, restano. E resteranno almeno fino alla definitiva introduzione del tram e delle grandi opere a Bolzano sud.

Poi, probabile che restino ancora. I ticket, invece, saranno la possibile novità di scenario futuro, nel caso il prossimo incontro tra sindaco e Alfreider non portasse ad un primo, concreto avvicinamento tra le esigenze di Bolzano e quelle di Caldaro e Appiano sul tavolo della introduzione della bus card per i turisti.















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