il caso

Prof diffamata su Facebook: papà a processo

L'uomo è finito a giudizio per i commenti sulla bacheca del social network



BOLZANO. Attenzione a quello che si scrive su Facebook. Spesso non si ha la sensazione reale della capacità diffamatoria di un social network e dei danni che può provocare anche per la reputazione di una persona la diffusione di notizie o commenti azzardati.

L’altro giorno in tribunale a Bolzano è iniziato il primo processo per diffamazione per quanto scritto proprio su una bacheca pubblica di Facebook. Parte lesa è un’insegnante che è stata indicata come “lavativa” e assenteista mentre in realtà le assenze fatte registrare sul posto di lavoro erano da imputare ad una malattia che aveva primo colpito il marito e poi la stessa insegnante. La diffusione delle accuse ovviamente ha creato il danno maggiore alla reputazione della donna proprio nella valle ove l’insegnante era molto conosciuta.

In pochi giorni sono state centinaia le persone che avevano notato le indicazioni molto pesanti sull’attività professionale dell’insegnante accusata, nella sostanza, di essere una malata immaginaria e di non avere a cuore la propria attività , puntando solamente ad assentarsi dal servizio.

La donna è stata accusata pubblicamente di essersi spacciata per malata nei mesi di lavoro per poi risultare in buone condizioni in occasione dei periodi di ferie a Natale, Pasqua e durante l’estate. La questione era stata sollevata anche da alcuni genitori dei bambini di una scuola elementare. ora l’autore delle accuse inserite nella bacheca pubblica di Facebook è sotto processo per diffamazione. (ma.be.)













Altre notizie

Attualità