BOLZANO. Alla fine i tecnici del Comune dovrebbero essere riusciti a individuare un’area idonea per attrezzare il campo di accoglienza temporaneo per ospitare una quarantina di senza fissa dimora durante i mesi invernali. Si tratterebbe di un parcheggio nella disponibilità del Comune accanto alla sede principale della Salewa.

Il posto si trova alla fine di via Agostini (rotonda via Deeg), in una strada senza uscita e utilizzata attualmente solo parzialmente per il parcheggio di circa venti autovetture. L’area interessata è separata dal parcheggio da tre pesanti blocchi spartitraffico new jersey, e viene saltuariamente aperta come parcheggio durante gli eventi in Zona. Un centinaio di metri separano il parcheggio dall’edificio Salewa, dietro si estendono le coltivazioni di mele, mentre sull’altro lato confina con una rimessa privata di mezzi per l’edilizia.

«L’area è stata scelta anche per le modeste spese che occorreranno per attrezzarla dal momento che è prossima alla rete fognaria e alle utenze. In questi giorni infatti dovremo effettuare i vari allacci prima della posa dei container che ospiteranno le persone», così il Comune di Bolzano, per bocca del suo ufficio stampa, che qualche giorno fa si è assunto la responsabilità di aprire un nuovo centro di accoglienza dopo quello di Volontarius ai Piani che attualmente ospita 70 persone, visto l’aumento considerevole delle richieste di un alloggio per la notte che ci sono state in queste ultime settimane. Ai senza fissa dimora che solitamente gravitano attorno all’area urbana di Bolzano, infatti, si sono recentemente aggiunti alcuni profughi in transito sul territorio.

All’attuale centro di emergenza freddo dei Piani che accoglie 70 persone, si sono aggiunti in questi giorni altri 30 posti al Palazzetto dello sport di via Resia. «I lavori dureranno per tutta la settimana, l’apertura del campo è prevista per l’inizio della prossima». Nessun problema per il Palaresia che nel frattempo continuerà ospitare i senza fissa dimora. «La struttura del Palazzetto in passato ha ospitato persone per periodi anche più lunghi, è ben separata dall’area dedicata allo sport».

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