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Profughi a lezione di sci, fioccano le polemiche

L'iniziativa della scuola di sci di Colle Isarco per 8 profughi ospitati nell'ex caserma di Vipiteno non ha mancato di sollevare le critiche della Lega



BOLZANO. Bella iniziativa quella che ha visto coinvolti ieri sulle piste da sci 8 richiedenti asilo ospitati dalla Caritas all’ex caserma «Gnutti» nel centro di accoglienza Val di Vizze. Accompagnati dagli operatori sulle piste di Ladurno - Colle Isarco, gli ospiti del centro profughi hanno potuto fare la loro prima lezione di sci grazie alla disponibilità dei maestri che si sono prestati per un ora a titolo gratuito.

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Il generoso gesto non ha mancato di solevare polemiche: "Mentre gli Italiani sono sempre più poveri, i migranti frequentano i corsi di sci" questo in estrema sintesi il pensiero di Massimo Bessone coordinatore Lega Nord per le Valli Isarco e Pusteria. "Chi avrà pagato poi? - si chiede nella nota il coordinatore - Chissà?! La scuola non vuole rispondere. Spero che qualcuno se ne accerti, ma ripeto, non importa, questo è comunque uno schiaffo in faccia agli Italiani che non possono permettersi lo sci, a chi non arriva a fine mese!"

"E' stata un'iniziativa volontaria di noi maestri di sci scrive Patrick, uno dei maestri coinvolti nell'iniziativa - Il materiale è stato noleggiato gratuitamente dal noleggio ski e la nostra scuola di sci ci ha dato lo spazio. Ogni anno diamo spazio ad iniziative di questo tipo a titolo gratuito. Sono molto felice di aver potuto dare un piccolo aiuto. Per me sciare è la cosa piú bella del mondo e sono sempre contento quando posso condividere questa cosa con qualcuno, ancora di più se questo qualcuno normalmente non ne ha la possibilitá".
 













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