Provinciali, c’è l’ accordo Urzì–Vezzali

Nasce un nuovo movimento territoriale di centrodestra, ma Seppi si smarca e gli ex Pdl di Merano passano a Scelta Civica


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Centrodestra al voto. Lo scenario inizia a delinearsi. D’altronde tra meno di tre mesi le liste andranno depositate.

Tra Alessandro Urzì e Maurizio Vezzali l’accordo ormai è fatto. Correranno insieme alle provinciali. Non con la sigla «Alto Adige nel cuore» di Urzì, salvo ripensamenti delle prossime ore, ma con un movimento nuovo. Un piccolo segnale di unità nel centrodestra che riporta sotto il medesimo ombrello due ex colleghi del Pdl. Urzì ne era uscito per primo, passato a Fli e ora ad Alto Adige nel cuore. Poche settimane fa è arrivato anche l’addio al Pdl di Vezzali, autore della clamorosa rottura con Michaela Biancofiore.

È solo un timido passo dopo anni di divisioni. Non si è concretizzato infatti l’accordo tra Vezzali, Urzì e Donato Seppi (Unitalia). Ci sono state lunghe discussioni, ma ieri Seppi durante una pausa del consiglio provinciale ha confermato la propria intenzione di presentarsi alle provinciali con il simbolo Unitalia. Sfumata anche l’alleanza di Vezzali con i quattro consiglieri comunali meranesi usciti pochi mesi fa dal Pdl, Ancilla Orio, Giovanni Narda, Enrico Lofoco ed Elisabetta Aloi. Partorito a Merano, si sta per siglare un accordo che provocherà scalpore sul Passirio. I quattro ex Pdl stanno per approdare a «Scelta civica per l’Alto Adige», il movimento guidato da Andrea Casolari che continua a tessere la propria tela per debuttare in Provincia entrando dalla porta principale: l’obiettivo non è solo il consiglio provinciale, ma direttamente la giunta (Alberto Stenico e Giorgio Balzarini i nomi di cui si parla, mentre Casolari non si candiderà).

Oltre a Vezzali e Urzì il nuovo movimento territoriale conterà sullo zoccolo duro di Alto Adige nel cuore e su altri ex Pdl di punta come Mario Tagnin.

Seppi spiega le ragioni del suo no: «Dopo la Svp, Unitalia è il simbolo con più tradizione in consiglio provinciale. Abbiamo deciso di non buttare via questo patrimonio. Alla fine Urzì e Vezzali litigheranno tra di loro per spuntare una elezione non facile».

Seppi si ricandiderà insieme ai colleghi di sempre Gianfranco Piccolin e Luigi Schiatti, esponenti di CasaPound «e un bel gruppo di facce nuove». Nel Pdl il capolista sarà il coordinatore provinciale Alessandro Bertoldi, mentre si attende ancora la risposta di Enrico La Loggia. Ai vertici della lista ci saranno anche Alex Janes ed Enrico Lillo, che si sente già con un piede in consiglio provinciale. La Destra parteciperà con Mauro Minniti ricandidato. Fratelli d’Italia del gruppo di Giorgio Holzmann è ancora in sospeso, mentre la Lega salterà questo giro: Elena Artioli ha deciso di presentarsi con Team Autonomie.

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