la consultazione

Referendum aeroporto: vince il no con il 70,7%. Kompatscher: "Prendo atto del risultato, rispetteremo la volontà dei cittadini

Esultano i sostenitori del No. I Verdi: il risultato parla chiaro



Bolzano. Il risultato è definitivo: il 70,7% degli altoatesini ha detto no all'aeroporto di Bolzano. I sì sono stati il 29,3%. Avendo partecipato al voto il 46,7% degli aventi diritto è stato superato il quorum del 40% fissato dalla legge per rendere valida la votazione.

Le aree dove il voto contrario al rilancio dell'infrastruttura bolzanina con un'iniezione di fondi da parte della Provincia autonoma è stato maggiore, sono quelle più vicine allo scalo, nei comuni di Appiano e Laives. I sì invece sono stati superiori alla media nelle vallate ladine e, in generale, nelle zone a più alto sviluppo turistico. Ed erano stati proprio gli operatori del settore a fare propaganda per il sì, insieme alle categorie economiche, ad una parte della Svp ed al presidente altoatesino Arno Kompatscher. Per il no alla struttura si erano schierate frange della Svp, gli ambientalisti e gran parte dei partiti di opposizione.

Kompatscher prende atto del risultato. «Rimango convinto che un aeroporto gestito dalla mano pubblica secondo regole ben precise sarebbe stata la soluzione migliore. Ma i cittadini hanno deciso diversamente ed è questa l'essenza della democrazia»: lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher, commentando l'esito del referendum. Nel frattempo, davanti al Palazzo della Provincia autonoma, un carosello di automobili strombazzanti e bandiere contro l'aeroporto ha festeggiato l'esito delle urne. Kompatscher si è detto estremamente soddisfatto per l'ampia affluenza alle urne, segno, ha detto, della volontà dei cittadini di partecipare al processo decisionale su questo tema. «Ora - ha detto Kompatscher - metteremo in pratica quanto i cittadini hanno deciso». E dunque, Bolzano non avrà più un aeroporto finanziato dalla mano pubblica, mentre la Provincia autonoma continuerà ad investire sulla mobilità, la ferrovia e il trasporto pubblico. Per lo scalo di Bolzano la concessione sarà messa a gara, la società Abd (100% della Provincia) che lo gestisce cesserà di avere il suo ruolo e non sarà nemmeno allungata la pista come una norma già in vigore prevederebbe.

Il successo del no comporta non solo lo stop ad ogni ulteriore discussione in Consiglio del disegno di legge sull'aeroporto presentato dalla Giunta provinciale, ma anche quello ad ogni ampliamento della pista di decollo ed atterraggio. «Sia per quanto riguarda i 30 metri ulteriori previsti dal progetto di sviluppo - ha spiegato Kompatscher - sia per quanto riguarda i 138 metri già approvati». Inoltre la Provincia sarà chiamata a cedere il 100% della partecipata Abd (Airport Bolzano Dolomiti), società che gestisce l'aeroporto, le cui quote verranno messe in vendita. «Nel caso in cui non vi fossero interessati - ha aggiunto il Landeshauptmann - la Abd verrà liquidata e la concessione aeroportuale passerà all'Enac».

L'assessore Florian Mussner ha spiegato che «l'aeroporto faceva parte del progetto di mobilità e raggiungibilità dell'Alto Adige, un progetto che ora dovrà essere rivisto dando maggiore peso a treni e bus», mentre l'assessore Richard Theiner si è concentrato sugli aspetti ambientali: «La Provincia continuerà a monitorare l'aeroporto - ha sottolineato - indipendentemente da chi in futuro lo gestirà, mentre la valutazione dell'impatto ambientale del progetto di sviluppo non verrà ovviamente più effettuata». Nonostante si sia battuto a favore del sì in quanto «fermamente convinto della bontà il progetto di sviluppo dell'aeroporto», il presidente Kompatscher ha ricordato che «il referendum faceva parte dell'accordo di coalizione che ha dato vita alla Giunta provinciale. Il risultato emerso dalle urne rappresenta un chiaro mandato alla politica, e noi lo applicheremo: senza se e senza ma». In chiusura di conferenza stampa, Arno Kompatscher ha voluto ringraziare la macchina elettorale che si è attivata sia in Provincia, sia presso i Comuni, «che ha saputo fornire i risultati a tempo di record garantendo uno svolgimento della consultazione referendaria senza alcun tipo di problemi»

Referendum aeroporto: la soddisfazione dei comitati del No

Una carovana di auto partita da Laives fino a Palazzo Widmann a Bolzano per festeggiare la vittoria del no al referendum sull'aeroporto. Video: Fornari

I Verdi: il risultato parla chiaro. «L'Alto Adige ha parlato chiaro: il progetto per l'ampliamento dell'aeroporto di Bolzano non ha convinto, vent'anni di investimenti fallimentari non possono essere compensati da un nuovo rilancio». Lo dicono i Verdi altoatesini. «Che avrebbe vinto il No - affermano - lo avevamo percepito durante i numerosi incontri con la cittadinanza su tutto il territorio, ma questo risultato ci ha davvero sorpresi, addirittura sopraffatti. L'alta partecipazione al voto e il risultato finale sono un chiaro segnale alla giunta affinché concretizzi il No a un aeroporto più grande e all'aumento del traffico aereo. Ma soprattutto indica la richiesta di cittadini e cittadine per più qualità di vita, tutela dell'ambiente e risparmio»

Live: lo spoglio del referendum sull'aeroporto di Bolzano. Il No stravince con il 70% Minuto per minuto i risultati in arrivo dai seggi provinciali

La soddisfazione di Peterlini. «Grande, inaspettata vittoria della ragione, di Davide contro Golia, il 71% 'nò per l'aeroporto». Lo dice l'ex senatore Oskar Peterlini (Svp). «Una vittoria politica del popolo - afferma - contro una giunta prepotente e una leadership Svp arrogante! Un grande grazie a agli elettori in tutta la provincia, in Bassa Oltradige e
Bolzano, e in particolare a tutti gli altri, in Val Pusteria, Valle Isarco, Burgraviato e Val Venosta che non ci hanno lasciati soli. La gente in Alto Adige ha mostrato un grande cuore e grande solidarietà. Ha deciso coraggiosamente di propria testa: contro lo spreco di denaro pubblico e per la qualità della vita».

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La delusione degli albergatori

«Siamo molto dispiaciuti del risultato del referendum sul concetto di sviluppo dell'aeroporto di Bolzano e sul finanziamento pubblico. Restiamo tuttora convinti, che un aeroporto gestito dalla mano pubblica sarebbe importante per l'economia dell'Alto Adige». Lo dice Manfred Pinzger, presidente dell'Unione Albergatori e Pubblici Esercenti. «Nel corso delle ultime settimane e degli ultimi mesi tanti membri dell'Unione Albergatori insieme ad una moltitudine di Altoatesini di tutte le classi sociali si sono impegnati personalmente e hanno fatto opera di convincimento a favore del concetto di sviluppo dell'aeroporto», afferma. «Vogliamo ringraziare tutti i sostenitori per il grande impegno. Nonostante le forze collettive però non siamo riusciti a convincere una maggioranza del piano di sviluppo e del concetto di finanziamento dell'aeroporto», si dice in una nota.

L'M5S: "Ha vinto la democrazia". "Ha vinto l'Alto Adige del buonsenso, quella che ama l'ambiente, la cura del territorio, la qualità della vita - lo dice il Movimento 5 stelle -. Ha perso l'Alto Adige delle lobby - oggi un pò meno onnipotenti - e quello della solita politica che le è subalterna. Ma soprattutto oggi ha perso la Svp. Il neosindaco Caramaschi risulta non pervenuto nel dibattito, più o meno come l'intero partito e il Pd di Laives è stato piegato al sì dalla acritica fedeltà all'Svp, dopo anni di opposizione. E i cittadini osservano».

«È stata anche una bella vittoria per la nostra democrazia, con il quorum di partecipazione ampiamente superato e una schiacciante vittoria per il no a questo insensato progetto. Va dato atto al Landeshauptmann Kompatscher di aver dato un notevole impulso all'uso dello strumento referendario grazie alla promessa di considerare vincolante l'esito della consultazione, indipendentemente dal raggiungimento del quorum».

 













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