il consigliere del pd 

Repetto: «Idee dettate dalla Svp Su Bolzano programma debole»

BOLZANO. Sandro Repetto si è calato nel suo ruolo di consigliere di opposizione. Prese di posizione più che dure sull’alleanza Lega-Svp durante le trattative. E ora che il programma è depositato?...



BOLZANO. Sandro Repetto si è calato nel suo ruolo di consigliere di opposizione. Prese di posizione più che dure sull’alleanza Lega-Svp durante le trattative. E ora che il programma è depositato? Così il consigliere provinciale del Pd.

Cosa pensa del programma?

«È debole, senza una visione dell’Alto Adige del futuro. Gravemente deficitario sulle specificità di Bolzano e delle città, rispetto alle aree rurali, a partire da sociale e sanità».

La giunta tra Svp e Lega segna una svolta storica. Secondo lei, quanta Lega c’è nel programma?

«Poco o nulla. Leggo qualche riferimento, che giudico soprattutto ipocrita, come il richiamo ai valori cristiani. Sono un cattolico, ma non lo sbandiero ad ogni passo nella mia attività politica. Viviamo in uno Stato laico. La Lega ha insistito molto sul filtro agli stranieri in base alla lingua, facendo il gioco della Svp, che mira a bloccare gli accessi alla scuola tedesca».

In Comune lei si è occupato di richiedenti asilo. Su questo cosa dice?

«Non c’è nulla, manca la volontà di un confronto con Roma sul decreto sicurezza. E sugli stranieri in generale non vedo la stretta rivendicata dalla Lega. Ma il problema più serio secondo me riguarda il sociale e le città, due temi collegati».

Perché?

«Nelle città c’è una struttura sociale molto diversa, manca la rete familiare e solidale che ancora resiste nelle aree rurali. Ne ho parlato una infinità di volte con la Provincia, quando ero assessore comunale. Ancora una volta il programma non prevede misure ad hoc per le città, sopratutto nell’assistenza agli anziani».

Su Bolzano il programma conferma l’Agenda Bolzano per le infrastrutture e prevede una commissione permanente dedicata alle esigenze delle aree urbane. Non basta?

«Quando sento parlare di tavoli e commissioni penso che sia un modo per prendere tempo. I due futuri assessori leghisti Bessone e Vettorato cosa conoscono di Bolzano e dei problemi dei centri urbani? Uno è di Bressanone, l’altro di Laives. Cosa ne sanno della necessità di occuparsi di decine e decine di senza fissa dimora?».

Cosa ha pensato del voto plebiscitario della base Svp sull’accordo con la Lega? A questo punto l’anomalia sembra essere stato il Pd a Palazzo Widmann.

«Ma quel programma è di fatto il programma della Svp. Con noi e i Verdi, la Svp avrebbe avito meno mano libera. Con l’accordo tra Svp e Forza Italia per le europee ho capito che siamo entrati in una fase nuova, al momento finalizzata ad obiettivi di potere della Svp».

È favorevole a una alleanza del Pd con il Team Köllensperger per le europee?

«Di certo il Pd non può restare nell’angolo. Köllensperger ha lanciato una sfida alla Svp. Vedremo se riuscirà a portarla avanti con il suo gruppo. Abbiamo idee vicine. Parliamone». (fr.g.)













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