BOLZANO. Quanti rifiuti trentini si sono bruciati nel termovalorizzatore di Bolzano e a quanto ammonta il relativo incasso? Lo ha chiesto, tramite una interrogazione alla giunta provinciale, il consigliere provinciale dei Freiheitlichen Walter Blaas. La risposta fornita dall’assessore Richard Theiner è questa: nel 2017 si sono bruciate a Bolzano 10.400 tonnellate di immondizie trentine, per un incasso di poco superiore al milione di euro.

A gennaio 2017, ricorda Theiner nella risposta a Blaas, tra le due province autonome si è stipulata una convenzione. Bolzano smaltisce l’umido nel biodigestore di Cadino, Trento fa incenerire parte dei suoi rifiuti indifferenziati o secchi che dir si voglia a Bolzano. Le quantità ammesse da trasferire all’inceneritore bolzanino vanno da 15.000 a 20.000. I primi conferimenti di rifiuti sono avvenuti ad aprile.

L’accordo prevede che nel termovalorizzatore di Bolzano possano essere bruciati solo rifiuti indifferenziati. Non sono ammessi né rifiuti speciali né rifiuti ingombranti.

Per la precisione, in nove mesi, nel 2017 sono stati conferiti all’inceneritore del capoluogo altoatesino 10.403.960 chilogrammi di rifiuti indifferenziati.

Per lo smaltimento dei loro rifiuti, i trentini hanno pagato all’Eco center, ossia al gestore dell’impianto di termovalorizzazione, la cifra di 1.050.799,96 euro (Iva esclusa).

Fino al momento attuale, chiarisce l’assessore Richard Theiner, tutte le fatture emesse da Ecocenter sono state saldate, comprese quelle di novembre, per 125.167,28 euro, e di dicembre, per altri 210.356,74 euro, anche se erano in scadenza a inizio 2018.

Ultima notizia fornita dall’assessore riguarda la quota del milione di euro che verrà incassata dal Comune di Bolzano come compensazione ambientale. Il capoluogo, per l’anno 2017, porterà a casa 208.079,20 euro.(da.pa)

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