Sale giochi, chiuse MultiKulti e Suite 124

Il gestore Galasso denuncia l’Annonaria per abuso d’ufficio. Sigilli anche in Venosta, in Pusteria e in val d’Isarco


di Davide Pasquali


BOLZANO. Sale giochi da chiudere, la polizia municipale del capoluogo non si ferma. Dopo la Happy Slot di via Gaismair la scorsa settimana e a seguire le tre sale Admiral di via Perathoner via Torino e via Claudia Augusta all’inizio di questa settimana, giovedì i vigili urbani di Bolzano hanno imposto la chiusura anche alla Suite 124 di viale Europa e ieri, venerdì, pure alla MultiKulti di via dottor Streiter, in centro. Intanto, l’ufficio vigilanza della Provincia starebbe per dare mandato al Comune di agire anche al civico 60 di viale Europa, un’altra sala giochi. La municipale sarebbe in procinto di intervenire all’inizio della prossima settimana, una volta ricevuti gli incartamenti. E l’azione non è circoscritta alla sola Bolzano. Anche dalle valli fioccano le notizie di ulteriori chiusure: val Venosta, val d’Isarco, val Pusteria. Nel frattempo, a Bolzano il titolare della Suite 124, Michele Galasso, annuncia: «Tramite i miei legali lunedì sporgerò denuncia alla procura della repubblica per abuso d’ufficio nei confronti di un’ispettrice dell’Annonaria e di un suo collega». Insomma, il gioco si fa sempre più duro.

Le piste lungo le quali si sta muovendo la municipale sono due. Intanto i bar, dove stanno ricomparendo le slot ma dove l’iter per farle rimuovere in base alla legge provinciale sui luoghi sensibili è decisamente più lungo, seppur più semplice perché non si deve attendere l’ordine a muoversi da parte della Provincia: si notifica un primo ammonimento bonario; poi c’è un secondo verbale stavolta con sanzione; alla terza o si rimuovono le slot o si chiude baracca. Poi, da una decina di giorni si è iniziato a muoversi, a dire la verità con oltre un anno di ritardo rispetto a quello che avrebbe imposto la legge provinciale, anche nelle sale giochi. Ci si è potuti muovere ora soltanto perché sono arrivate alcune sentenze del Tar. La Provincia ha lasciato scadere le autorizzazioni, poi non le ha rinnovate; i gestori hanno fatto ricorso ai giudici amministrativi contro il diniego dell’autorizzazione chiedendone la sospensiva. Ma hanno perso. È accaduto con gli Admiral, due dei quali sigillati dai vigili mentre il terzo, quello di via Torino, è stato trovato già sbarrato. È riaccaduto giovedì in viale Europa e ieri, venerdì, anche in via Streiter.

«Sono venuti in sei. Sei vigili per apporre un cartello! Manco fossimo dei delinquenti, ma dove siamo arrivati?», si domanda il titolare della Suite 124, Michele Galasso. «Sono stato costretto a licenziare su due piedi quattro collaboratori che lavoravano per me da diversi anni, fra i quali anche delle madri di famiglia». L’annuncio di chiusura forzata risale a giovedì; già ieri la Suite 124 si era riciclata in bar con biliardi. Il tutto, ovviamente, in attesa dell’esito del ricorso al Consiglio di Stato, che verrà presentato di certo. Come si presenterà una denuncia in procura per abuso d’ufficio e «compormenti eccessivamente minacciosi nei miei confronti come in quelli di altri gestori. Magari poi la cosa verrà archiviata, ma la municipale è una tutrice dell’ordine: deve far rispettare le norme, non le può dettare».

Se alla Suite 124 la porta della sala giochi è sbarrata da un tavolino posto sotto il cartello comunale che fa riferimento alla sentenza Tar 16/2017, alla MultiKulti c’è un cartello che si riferisce alla sentenza Tar 15/2017 e alla sala non si accede perché a sbarrare la strada sono quattro sgabelli. I vigili hanno affisso il cartello ieri, ma la struttura, come in viale Europa, non è stata chiusa. Si tiene aperto l’internet point. Un escamotage in attesa del ricorso al consiglio di Stato?

Infine, l’altra sala giochi di viale Europa, al civico 60. Ieri era aperta, ma da indiscrezioni trapelate dall’ufficio vigilanza della Provincia sarebbe stato avviato l’iter per imporre la chiusura anche di questa struttura. Al momento, la polizia municipale sarebbe in attesa di ricevere i relativi incartamenti, per potersi muovere a inizio settimana prossima.

Come riferisce Galasso, dopo aver ricevuto ieri le telefonate dei relativi gestori, sarebbero state chiuse anche altre tre sale giochi a Bressanone, Vipiteno e Prato Stelvio.













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