Salorno: nuovo accesso a sud del paese

La giunta: «Le auto rallenteranno e per i camion scatta il divieto di svolta»


Massimiliano Bona


SALORNO. Entro due settimane sarà pronto il nuovo accesso da Sud per chi vuole entrare in paese. Per ora saranno sistemate delle barriere provvisorie per ridurre la velocità delle auto e obbligare i mezzi pesanti a svoltare più a Nord. «È una questione di sicurezza», spiegano gli assessori Montel e Tabarelli.  «L'intervento - spiega l'assessore Montel - sarà fatto in collaborazione con l'ufficio strade della Provincia, grazie alla preziosa collaborazione del geometra Finozzi. L'incarico di sistemare i new jersey sulla Statale è già stato affidato alla ditta Mott, che dovrebbe intervenire entro una decina di giorni, due settimane al massimo. Questa misura è stata ovviamente concordata e decisa assieme al vicesindaco Tabarelli, che ha la competenza in materia di mobilità». Per ora le nuove barriere sulla Statale saranno provvisorie, ma se dovessero riscontrare il gradimento dei residenti e rivelarsi efficaci sarà adottata, sempre in collaborazione con l'ufficio strade Bassa Atesina della Provincia, una soluzione definitiva. «Oltre alle auto, che sfrecciano sulla Statale ad una velocità superiore a quella consentita, c'era anche il problema dei mezzi pesanti. Attualmente per svoltare in paese si allargano e invadono la corsia opposta con tutto ciò che ne consegue in termini di pericolosità. Con la nuova soluzione, invece, i camion dovranno obbligatoriamente proseguire dritti e svoltare all'altezza della rotatoria in zona industriale».  Sono stati pianificati, invece, da alcune settimane gli altri interventi del piano di viabilità, che riguardano in particolare la parte nord di via Trento, via Noldin e via Loreto. È stato istituito un senso unico in via Trento e sono previsti un senso unico alternato con il contestuale allargamento del marciapiede in via Noldin e l'installazione di un semaforo in via Loreto. Per via Trento e via Loreto - come ha ricordato il vicesindaco Marlene Tabarelli - è previsto un periodo di prova di sei mesi: se tutto andrà per il verso giusto i due interventi diventeranno definitivi. L'obiettivo è quello di tutelare chi va a piedi e in taluni tratti del centro può trovarsi in una situazione di oggettivo pericolo. L'intervento più semplice è quello in in via Noldin, in quanto la segnaletica verticale è già stata predisposta dal Comune. C'è visibilità sufficiente per chi proviene da entrambe le direzioni, quindi non dovrebbero esserci difficoltà. La misura più difficile da adottare, come conferma la stessa Tabarelli, è probabilmente quella in via Loreto. «È prevista la riduzione della carreggiata a circa quattro metri, in modo tale da permettere la realizzazione di una sorta di marciapiede o tratto protetto per i pedoni. Inizialmente sistemeremo delle divisorie mobili, ma in un secondo tempo l'intervento sarà definitivo».

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