Salute mentale, in Alto Adige nasce la “rete” 

I responsabili di 14 diversi servizi si sono riuniti sotto la supervisione di Roger Pycha e Josef Pichler



BOLZANO. In Alto Adige è stata istituita una “rete” per la salute psichica che riunisce i responsabili di 14 diversi servizi. «Vogliamo il massimo per la salute mentale dell’intera popolazione, iter d’accesso brevi per i pazienti e competenze chiare per le figure professionali specializzate. Inoltre, vogliamo evitare errori nella cura così come sovraccarichi di lavoro per gli operatori». La “rete” punta a processi decisionali paritari, con gerarchie a rotazione. I membri si considerano punti di riferimento per tutte le problematiche. Poco tempo fa, sono stati eletti i primi coordinatori – uno psicologo ed un medico - che resteranno in carica a rotazione. Si tratta di Josef Pichler, direttore del Servizio psicologico di Merano e Roger Pycha, primario del Servizio psichiatrico di Bressanone. La segreteria ha invece sede presso il Servizio dipendenze di Bolzano, diretto da Bettina Meraner. Nel primo incontro è stato possibile definire un concetto clinico terapeutico per persone di ogni età con disturbi dello spettro autistico e un piano di cura per persone con disturbi alimentari. Altre importanti e urgenti necessità sono la cura psichica dei rifugiati, i nuovi sviluppi nella prevenzione dei suicidi e le nuove linee organizzative per i Servizi per le dipendenze. La rete include tutti i Servizi psichiatrici e psicologici, i Servizi per le dipendenze, il Centro terapeutico Bad Bachgart e i Servizi di psichiatria e psicoterapia dell’età evolutiva. Il direttore generale Florian Zerzer ha promesso il suo pieno sostegno al gruppo per lo spirito di innovazione: «É buona cosa, quando degli esperti si pongono delle domande ed insieme discutono cosa sia meglio per il paziente e per il collaboratore stesso. Conoscere l’ambito anche degli altri servizi, non può che arricchire il proprio lavoro. A questo gruppo in rete auguro perciò degli incontri stimolanti e soprattutto una buona riuscita.”













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