San Paolo torna a essere il regno dell’enologia

Presentata la nuova edizione delle “Settimane enoculturali” al via dal 26 luglio In primo piano la produzione locale e torna la suggestiva maxi tavolata in centro


di Martina Capovin


SAN PAOLO. Amanti dell’ottimo bere e della buona cucina, a voi l’invito. La cittadella del vino, San Paolo, dal 26 luglio al 7 agosto propone lunghe giornate di degustazioni, assaggi, musica e camminate tra la vigne. Si tratta delle “Settimane enoculturali”, ottimale svago, offerto dall’Associazione turistica di Appiano e presentate ieri.

«Le “Settimane enoculturali” sono una ricetta vincente - spiega Andreas Kössler, presidente del comitato organizzatore - e lo sono grazie alla stretta collaborazione tra comparti agricolo e turistico e le aziende vinicole locali. Ma il nostro vero capitale è l’apporto che garantisce ogni anno la piccola, ma laboriosa comunità di San Paolo».

Un programma, quello di questa edizione, che si presenta ricco di proposte mirate, che contribuiscono a esaltare il cuore della produzione vinicola locale.

«Visti i successi degli scorsi anni - racconta il presidente dell’Apt, Rudi Christof - abbiamo deciso di proseguire lungo la strada della tradizione, sia vinicola che gastronomica. Inoltre abbiamo deciso di riproporre quei particolari eventi che negli scorsi anni hanno riscosso il maggior successo, come ad esempio la tavolata enogastronomica». Una lunga serata, durante la quale il proverbio “Buon vino, tavola lunga” prenderà realmente vita. Il 31 luglio infatti un lungo, lunghissimo tavolo attraverserà i vicoli di San Paolo e ospiterà chiunque voglia partecipare a una serata fatta di buon vino e cibo regionale.

«Anche quest’anno ho scelto una cucina autentica, aperta al mondo, con un menu degno della decima edizione della tavolata», spiega lo chef stellato Herbert Hintner, capo dei fornelli anche per quest’anno. Ad accompagnarlo con il suo team del ristorante Zur Rose, ma anche, in sottofondo, la musica dei “Boemische” di San Paolo e del Quartetto Sax di Rupert Hechensteiner.

Grande importanza in quest'edizione anche per la cosiddetta “Passeggiata del vino”, in cui sarà proposta la particolare degustazione cieca. Gli ospiti, armati di bicchieri scuri, potranno assaporare vini e prelibatezze di ogni genere nei ristoranti e bar di San Paolo. Un modo originale e “nascosto” per tutti i buongustai di assaggiare i migliori vini delle cantine locali, restando nei suggestivi vicoli del paese.

«Un evento che è anche un’importante occasione per le cantine locali - sottolinea il direttore dell’Associazione turistica, Alexander Hamberger - una vetrina per le aziende vinicole e i produttori, che potranno mettersi in mostra e presentare i prodotti di punta a un ampio target di persone in un contesto unico».

Pinot bianco, Sauvignon, Gewürztraminer, Schiava e Lagrein saranno i protagonisti di queste “Settimane enoculturali” che si concluderanno il 7 agosto con un grande concerto a Castel Korb, proposto dalla Banda musicale di Appiano. Un impronta russa quest’anno in conclusione, grazie alla presenza del noto soprano Olga Tselinskaia che delizierà gli ospiti con la sua voce, tra un bicchiere di vino e un’occhiata alla magnifica vista offerta dal castello. Il gran finale però non vede la musica come protagonista, ma il Pinot multicolore. Questo vino, in... bianco, grigio e blu, sarà dunque l'ultimo assaggio di quest'edizione, ormai divenuta un cult dell'estate altoatesina.

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