IL CASO

Scarcerato per un errore formale l'omicida reo confesso della zia

Ma dopo poche ore il ventiduenne è stato nuovamente catturato e rimesso in carcere



BOLZANO. Il nipote reo confesso della donna romena assassinata a Brunico è stato clamorosamente scarcerato a seguito di un errore formale da parte del giudice, che aveva emesso a suo carico l’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di omicidio volontario.

Il provvedimento nei confronti di Loris Daniel Caciula, ventiduenne, è stato disposto dal tribunale del riesame che ha accolto in pieno i rilievi degli avvocati difensori Angelo Polo ed Andrea Stacul.

L’ordinanza è stata annullata in quanto il giudice dell’indagine preliminare aveva omesso di indicare qualsiasi elemento indiziario a carico del nipote, compreso la confessione resa ai carabinieri.

Il colpo di scena ha creato ovviamente ripercussioni a catena. Il giovane inquisito è stato scarcerato ma la Procura ha deciso di intervenire immediatamente formulando una nuova richiesta di custodia cautelare che il giudice ha subito accolto.

In poche ore, dunque, il presunto omicida di Nicoleta Caciula è tornato in libertà ed è poi stato nuovamente catturato e rimesso in carcere. Ricordiamo che il giovane ha confessato di aver assassinato la zia con cui avrebbe avuto rapporti piuttosto tesi sin dall’infanzia.

Il movente indicato dal presunto omicida non ha però mai convinto gli inquirenti che stanno ancora cercano di verificare alcuni aspetti della vicenda. Il giovane infatti ha dichiarato di essere salito nell’appartamento della zia a seguito della rottura della bicicletta ed avrebbe reagito con estrema violenza a presunte avance della donna.













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