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Sciopero Sad, grande adesione degli autisti di bus

Fino al 100% a Bolzano e Merano, non circola almeno la metà dei treni



BOLZANO. La vertenza in atto in Sad riguardo al cosiddetto nastro lavorativo, ossia il lasso di tempo fra quando inizia e quando finisce il turno degli autisti e dei macchinisti, ha portato nella giornata di oggi, 28 settembre, ad uno sciopero di quattro ore sia del settore gomma che del settore rotaia (e pure delle funivie).

Assai elevata la partecipazione, come sottolinea con orgoglio Artan Mullaymeri, della segreteria Uil trasporti. «Adesso richiediamo, e con forza, di sederci attorno a un tavolo con i vertici aziendali. Perché finora, e da troppo tempo, non vengono nemmeno convocate le rappresentanze sindacali unite».

Forti dei risultati dello sciopero, si vuole ricominciare a trattare: troppe le ore fuori casa, con pause troppo lunghe fra una corsa e l’altra.

Per dimostrare di essere dalla parte della ragione, ieri «almeno il 50% del personale viaggiante dei treni ha fatto sciopero, con punte del 100% fra Bolzano e Merano, del 50% a Fortezza e San Candido. Adesione un po’ inferiore solo in Venosta».

Per quanto riguarda la gomma, settore maggiormente colpito dal problema del nastro lavorativo «ha scioperato il 90% degli autisti a Bolzano, più del 90% a Bressanone, il 100% a Egna, il 100% a Monte San Pietro, il 90% a Cavalese...»













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