SECONDE CASE

Nei Comuni turistici le nuove costruzioni andranno agli altoatesini

La nuova legge territorio e paesaggio della Provincia prevede che nei comuni e nelle frazioni dove le seconde case superino il 10% del totale, in futuro il 100% delle abitazioni nuove o degli edifici trasformati in residenziale dovranno essere convenzionati, ovvero riservati ai residenti.



BOLZANO. Cari milanesi, cari mantovani, cari romani, spiace ma per voi niente più nuove seconde case costruite a Corvara, a Ortisei oppure a Carezza. Lo ha deciso la giunta provinciale altoatesina. In alcune aree dell’Alto Adige a forte vocazione turistica, dolomitiche e non solo, c’è infatti una evidente presenza di seconde case. La nuova legge territorio e paesaggio della Provincia prevede che nei comuni e nelle frazioni dove le seconde case superino il 10% del totale, in futuro il 100% delle abitazioni nuove o degli edifici trasformati in residenziale dovranno essere convenzionati, ovvero riservati ai residenti. La legge, approvata a giugno dal Consiglio provinciale e pubblicata a luglio sul Bollettino ufficiale della Regione, entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. Due articoli sono entrati in vigore già il giorno dopo la pubblicazione, il 13 luglio. Uno si riferisce alla cosiddetta svendita del territorio e l'altro alla formazione del personale dei Comuni.

La giunta provinciale nella sua seduta di ieri si è occupata dell’implementazione del regolamento di attuazione, che obbliga la medesima giunta a individuare i comuni e le frazioni dove oltre il 10% delle abitazioni vengono utilizzate come seconde case. A tal fine, con due delibere, sono stati fissati i relativi criteri e indicati i 25 comuni e le 26 frazioni interessate dal provvedimento. 

Nei comuni e nelle frazioni indicati dalla giunta provinciale, a partire dall'entrata in vigore della delibera, tutte le abitazioni nuove o trasformate in residenziale dovranno essere convenzionate, ovvero riservate ai residenti. Questa disposizione non viene applicata alle abitazioni per le quali è già stata rilasciata una concessione edilizia o per le quali è già stato presentato un progetto completo al Comune competente entro il 13 luglio. Gli alloggi convenzionati potranno essere posseduti solo da persone residenti da almeno 5 anni in provincia di Bolzano o che hanno un rapporto di lavoro in Alto Adige. Il regolamento adottato dalla Giunta è valido fino al 31 dicembre 2019. Dopo l’entrata in vigore della legge territorio e paesaggio, dal 1° gennaio 2020, la giunta provinciale provvederà a ridefinire i comuni e le frazioni. È previsto un controllo periodico delle seconde case. Il governo nazionale, nel frattempo, ha esaminato la nuova legge provinciale territorio e paesaggio e ha deciso di non impugnarla dinanzi alla corte costituzionale.

La decisione non ha mancato di suscitare polemiche, soprattutto a livello nazionale. «L'obiettivo di questa decisione attentamente e lungamente ponderata, è duplice: da un lato consentire a coloro che vivono in questi comuni, ma che non possono contare su un reddito particolarmente elevato, di acquistare la loro prima casa ad un prezzo accessibile. Il mercato immobiliare, incentivato proprio dalla massiccia presenza di turisti, in alcune zone dell'Alto Adige ha fatto incrementare i costi degli alloggi, rendendo di fatto estremamente complicato per buona parte dei residenti acquistare un'abitazione. In secondo luogo, il provvedimento punta ad evitare la proliferazione di nuove costruzioni che rischiano di compromettere il delicato equilibrio che consente all'Alto Adige di mantenere inalterate le sue bellezze paesaggistiche e ambientali», ha spiegato il governatore Arno Kompatscher. 

La lista di comuni e frazioni in cui varranno i divieti sulle seconde case.

I 25 Comuni:

Badia, Anterivo, Brennero, Corvara in Badia, Marebbe, Valle di Casies, Avelengo, San Candido, Castelrotto, Villa Bassa, Valdaora, Plaus, Rasun-Anterselva, Renon, Senales, Sesto, S. Cristina Val Gardena, San Martino in Badia, Ortisei, Stelvio, Terento, Dobbiaco, Monguelfo-Tesido, Nova Levante, Selva di Val Gardena.

Le 26 frazioni:

Redagno (Aldino), Eores (Bressanone), S. Andrea (Bressanone), Riscone (Brunico), Monte San Pietro (Nova Ponente), Rio Molino (Gais), S. Valentino (Curon Venosta), Corona (Cortaccia sulla strada del Vino), località principale Laion, Tanurza (Laion), Pavicolo (Lana), San Martino al Monte (Laces), Plan (Moso in Passiria), Favogna di Sotto (Magré sulla strada del Vino), Maranza (Rio Pusteria), Issengo (Falzes), San Giacomo (Val di Vizze), Braies di Fuori (Braies), Braies di Dentro (Braies), Valtina (San Leonardo in Passiria), Tunes (Vipiteno), Caprile (Tesimo), Peterbühel (Fiè allo Sciliar), Presule (Fié allo Sciliar), San Costantino (Fiè allo Sciliar), Umes (Fié allo Sciliar).













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