Sentieri di montagna, sì all’intesa Cai-Avs

Ieri la firma dell’accordo a Palazzo Widmann. La banca dati sarà aggiornata dalla ripartizione foreste



BOLZANO. Scritta la parola fine sull’annosa questione legata all'utilizzo e alla manutenzione dei sentieri escursionistici. Ieri mattina a Palazzo Widmann, dopo il via libera arrivato due settimane fa in giunta provinciale, il presidente Arno Kompatscher ha firmato l'accordo raggiunto con Alpenverein, Cai, Associazione delle organizzazioni turistiche, i contadini del Bauernbund, il Consorzio dei Comuni e l’Unione albergatori, e che sarà operativo a partire dal 2017.

L'intesa regola diritti, doveri e responsabilità di proprietari, gestori dei sentieri, utilizzatori e pubblica amministrazione, e si applica a tutta la rete escursionistica provvista di segnaletica, fatta eccezione per le vie ferrate.

La banca dati relativa a tutti i sentieri verrà gestita e aggiornata dalla ripartizione foreste, la quale sarà chiamata anche a ricevere, entro il 31 gennaio di ogni anno, le richieste di contributo da parte dei gestori per la manutenzione della rete. L'utilizzo illegittimo dei sentieri, nonostante siano resi pubblici divieti e sbarramenti di vario genere, esonera gestori e proprietari dei terreni da ogni responsabilità, mentre spetterà ad un organo di conciliazione, coordinato sempre dalla Ripartizione foreste, dirimere le controversie nell'applicazione e nell'attuazione della convenzione.

Il presidente Arno Kompatscher ha spiegato che «si tratta di una decisione positiva, ma che non rappresenta la fine di un percorso, bensì l'inizio di una importante collaborazione alla ricerca di soluzioni condivise e costruttive».

Oltre che dal governatore altoatesino la convenzione è stata firmata da Georg Simeoni (Avs), Claudio Sartori (Cai), Leo Tiefenthaler (Bauernbund), Martin Huber e Karl Pfitscher (associazioni turistiche), Andreas Schatzer (Consorzio dei Comuni) e Manfred Pinzger (HGV), alla presenza dell'assessore all'agricoltura Arnold Schuler.

«L'Alto Adige ha un ruolo guida per quanto riguarda le destinazioni turistiche preferite dagli escursionisti - ha aggiunto Kompatscher - ma dobbiamo essere consapevoli che restare in cima è sempre più difficile. Per questo ritengo fondamentale la collaborazione e il confronto continuo, in maniera particolare per quanto riguarda la soluzione pragmatica di problemi concreti che si presentano. Penso, ad esempio, allo sviluppo delle E-Bike e alla creazione di criteri unitari per quanto riguarda la segnaletica».

Lo stesso Sartori, a margine dell’intesa, ha sottolineato come siano state ormai superate le criticità che erano affiorate in passato. L’unico punto interrogativo sembra riguardare, dunque, il rispetto della toponomastica bilingue, che anche negli ultimi anni è stato parzialmente ignorato da un paio di sezioni dell’Avs. Ora il clima sembra positivo.

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