Sgomberata palazzina dell’Assb 

Intervento dei vigili in viale Europa: era un bivacco per i tossicodipendenti, trovata una bici rubata


di Davide Pasquali


BOLZANO. Ancora un intervento delicato per la task force dei vigili urbani messa in piedi negli ultimi mesi per contrastare gli accampamenti abusivi. Questa volta l’intervento ha avuto luogo in viale Europa. Gli spazi, in questa occasione, erano stati abusivamente occupati da due tossicodipendenti domiciliati nel capoluogo. È stata recuperata anche una bicicletta elettrica rubata.

Nuovo intervento degli agenti della polizia municipale di Bolzano, dunque, che nella mattinata di ieri hanno effettuato lo sgombero di un immobile dell'Azienda Servizi Sociali (Assb) al civico 138 di viale Europa, attualmente disabitato e in attesa di demolizione e successiva ricostruzione.

All'interno dei locali gli agenti della municipale hanno individuato due persone tossicodipendenti del capoluogo che, entrate abusivamente nei giorni scorsi all’interno dell’immobile, avevano già provveduto ad arredare, per adibirli a dimora, alcuni spazi che in passato avevano ospitato una comunità alloggio dell’Assb. Tra le altre cose i vigili urbani hanno recuperato anche una bicicletta elettrica rubata.

L'intervento della polizia municipale è stato richiesto dagli stessi operatori dell'Azienda Servizi Sociali, che ultimamente avevano notato uno strano via-vai in zona e che, durante un successivo e più approfondito controllo, si erano accorti di come una porta laterale dell’edificio di viale Europa, che dà accesso all'ex comunità, fosse aperta.

Si è così potuto appurare che qualcuno nottetempo si era introdotto in una stanza dello stabile, lasciando anche tracce evidenti di assunzione di sostanze stupefacenti.

Di qui la denuncia in questura e ieri mattina l'intervento della polizia municipale che, per altro, ha già disposto affinché gli accessi all'immobile vengano opportunamente murati.

Solo uno dei tanti sgomberi di aree private e pubbliche, all’aperto o al chiuso, che impegnano le forze dell’ordine. Come raccontava soltanto poche settimane or sono il comandante delle polizia municipale, Sergio Ronchetti, «ormai è una prassi quotidiana: diamo la sveglia, li convinciamo con le buone ad andarsene, chiamiamo gli uomini della Seab con il furgone per sgombrare da rifiuti e ingombranti». Ronchetti precisava inoltre: «Ormai ci stiamo riconvertendo, dalle azioni sulla viabilità ai controlli su queste aree».

Il nucleo operativo della municipale per la sicurezza urbana, infatti, ormai è integralmente dedicato a queste attività.

Lunghissimo l’elenco dei luoghi monitorati: accampamenti lungo Isarco e Talvera, parco del monumento alla Vittoria, cortile interno della Camera di commercio e del Teatro comunale, androni dei condomini in mezza città, retro degli impianti sportivi di Maso della Pieve (dove c’è gente che si introduce nottetempo pure nei bagni per farsi la doccia), zone d’ombra nei cortili interni del Palaresia (ci si è visti costretti a chiudere tutto con alte e impenetrabili recinzioni). Eccetera. Finora, gli uomini della municipale, che il comandante loda per la loro competenza nello smorzare gli attriti, se la sono cavata, ma le situazioni sono sempre più delicate. «Si devono relazionare con persone in grande stato di disagio, dentro e fuori dal reparto di psichiatria».













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