GIUSTIZIA

Si stampava i buoni vincita delle slot: a processo

Salvatore Festa è accusato di aver incassato indebitamente 23 mila euro



BOLZANO. E’ accusato di essersi introdotto abusivamente nella cantina della pizzeria Harpf di Bressanone e di aver manomesso i server del sistema informatico che governa le macchine Videolottery attivate nel locale pubblico.

Salvatore Festa, 50 anni, da tempo domiciliato in Alto Adige ma originario di Gravina in Puglia, è ora sotto processo con l’accusa di violazione di domicilio e truffa. Intervenendo sul sistema informatico l’uomo era riuscito a stamparsi undici buoni gioco previsti in caso di vincita da poter cambiare in quattrini sonanti alla cassa della sala giochi.

Un sistema che - secondo il capo d’imputazione - avrebbe permesso all’imputato di mettersi indebitamente in tasca 23 mila euro. 

Nello stesso procedimento l’uomo è accusato di ben altri sei episodi di truffa ai danni di operatori commerciali dei più svariati settori. Tutte le parti lese sono state individuate e dunque potranno tentare di ottenere un risarcimento dell’uomo in caso di condanna..

In un caso Salvatore Festa si presentò presso la ditta gestita da un meccanico/gommista ordinando la sostituzione di quattro gomme di un fuoristrada Rover. Ottenuta la sostituzione dei pneumatici l’imputato pretese l’emissione di una fattura con pagamento a trenta giorni, come è consuetudine tra titolari di partita Iva. Ottenuto questo tipo di trattamento commerciale Festa ne avrebbe approfittato per colpire altre quattro volte sempre ai danni della stessa ditta di pneumatici, ottenendo la fornitura in tempi ristretti di un’altra quarantina di pneumatici che avrebbe dovuto pagare a 30 giorni data fattura ma che in realtà non ha mai saldato.

Festa (che si presentava come imprenditore edile) avrebbe agito anche in altre occasioni come amministratore e titolare della ditta “Elettro Speed srl” di Bressanone. 













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