BOLZANO

Signora distinta alla partita di hockey con scorta di “erba” 

Pizzicata dalla Polizia al Palaonda con un vasetto pieno «È l’origano per la pizza con gli amici». Segnalata al Prefetto


di Paolo Tagliente


BOLZANO. Le imprese dei Foxes appassionano la città. Un tifo trasversale, quello per la squadra cittadina di hockey, che ad ogni partita casalinga richiama al Palaonda migliaia di supporters.

Mercoledì, tra giovanissimi armati di trombe e bandiere e storici tifosi, c’era anche una distinta signora di mezza età, vestita in maniera elegante e dai modi educati. Una delle tante, intendiamoci, perché l’amore per l’hockey unisce tutti e abbatte qualsiasi differenza sociale. Ma quella controllata dagli agenti della questura, impegnati nel consueto servizio d’ordine sull’evento sportivo, ha davvero lasciato tutti di sasso.

Invitata dal personale in divisa a mostrare il contenuto della borsetta, la donna non ha avuto alcuna esitazione e ha cominciato a svuotarla. E così, tra il classico mazzo di chiavi, i fazzoletti e il telefonino, dalla borsetta è spuntato anche un barattolino di vetro con all’interno residui vegetali essiccati. «Si tratta di origano» ha spiegato la donna, con una faccia tosta degna della migliore attrice teatrale, rispondendo agli agenti che le chiedevano lumi sulla sostanza sospetta.

«L’ho portato – ha proseguito – perché, a fine partita, ci troviamo per una pizza a casa di amici e ognuno di noi porta qualcosa. Io porto l’origano». Nessuna esitazione, nessun tentennamento. La donna ha proseguito con la sua recita e forse, per un istante, anche gli agenti, che avevano immediatamente capito che quelle foglie secche non erano affatto origano, bensì marijuana, devono aver preso in considerazione il fatto che la distinta signora fosse davvero convinta di ciò che diceva. Ma il dubbio è durante un istante. Perché era davvero impossibile non capire subito che quello non era origano.

Ed è bastato svitare il tappo del barattolo per avere la certezza definitiva che il forte aroma proveniente era sì inconfondibile, ma certo non era quello dell’origano.

E così, pur ammirati dalle doti recitative della distinta tifosa e ripensando al celebre film “L’erba di Grace”, gli agenti hanno proceduto alla sua identificazione e, nelle prossime ore, provvederanno a segnalare la donna all’autorità amministrativa come assuntrice di sostanze stupefacenti, accompagnando il tutto con una relazione in cui saranno descritti modi e luoghi del sequestro.

L’ “origano”, invece, è stato sequestrato e non sarà più utilizzato per nessuna pizzata post partita di hockey. Non finirà nemmeno in qualche spinello, fumato in compagnia sugli spalti da qualche tifoso durante i match degli hockeysti biancorossi.

A sconcertare gli agenti, pur abituati ad avere a che fare quotidianamente con personaggi strani, è stata la pervicacia con cui la donna, che non aveva affatto né l’eta né l’aspetto di chi va a farsi le canne sulla curva durante il match, ha cercato di convincerli che quello che si vedeva nel piccolo contenitore in vetro fosse origano.

 













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