Siringhe e ascensori-latrine Emergenza Park Bz Centro 

Il parcheggio. Seab: «Facciamo tutto il possibile. L’azienda spende 80 mila euro ogni anno  per i vigilantes e altri 80 mila per le pulizie che con il prossimo contratto arriveranno a 100 mila»


valeria frangipane


Bolzano. I bolzanini protestano e mandano foto al giornale. Succede perchè lungo i sei piani del Park Bz-Centro di via Macello - e nelle immediate vicinanze - si trovano siringhe usate gettate a terra (e le scatole che le contenevano) e troppo spesso gli ascensori, scambiati per bagni, sono inavvicinabili ed inutilizzabili (più che evidente lo scatto a lato). Succede perchè il garage dalle molteplici entrate - l’accesso per macchine è da via Mayr Nusser, per gli autobus da via Macello e per i pedoni da piazza Verdi (livello -1) o via Macello (livello 1) - si trasforma a orari fissi luogo di spaccio, rifugio di tossicodipendenti, prostitute e diseredati in genere. E non è tutto. Perchè viene preso di mira anche il tunnel pedociclabile che collega Piazza Verdi a via Macello ed il parcheggio coperto delle biciclette a fianco della ciclabile in fondo al binario 1. «Si trovano spessissimo siringhe e aghi usati, bottiglie di alcol rotte, fialette rotte, feci e quant'altro, proprio tra i parcheggi delle bici».

Lo sa molto bene Roberto Trevisson, ingegnere, direttore tecnico di Seab, la società che gestisce la struttura per il Comune: «Non c’è alcuna disattenzione da parte nostra... anzi... ma purtroppo questo parcheggio, molto probabilmente perchè dietro alla stazione, è in assoluto il più difficile da gestire. Siamo costantemente presenti ed interveniamo su più fronti - per garantire sicurezza ed igiene - ma tanto più puliamo, tanto più c’è gente che sporca».

L’ingegnere dice che Seab - ed il Comune - in via Macello spendono davvero molto e sempre di più .«Circa 80 mila euro all’anno per i vigilantes che ci aiutano garantire la sicurezza degli utenti ed altri 80 mila per le pulizie routinarie e codificate ai piani, negli ascensori, nei tunnel ecc. che ... visto il continuo superlavoro l’anno prossimo saliranno a 100 mila. Succede infatti che ogni volta che arrivano segnalazioni ci muoviamo subito con i cosiddetti interventi su chiamata».

Che fanno, logicamente, impennare i relativi costi.

Trevisson spiega che le sorprese avvengono al di fuori dei percorsi canonici utilizzati dagli automobilisti. Ma sa bene che basta usare porte, ascensori ed uscite secondarie per rischiare situazioni spiacevoli. Ed è per questo che il parcheggio continua a macinare denari ed ulteriori investimenti .

«Negli ultimissimi anni, noi ed il Comune, abbiamo speso in telecamere, allarmi e sistemi di sicurezza vari ecc. circa 150 mila euro. E ne spenderemo a breve altri per tutta una serie di interventi che ci permetteranno di chiuderlo di notte e renderlo agibile - e quindi maggiormente controllabile - da un’unica entrata».

Sono infatti in arrivo dal Comune 161.650 euro. Previsti interventi di revisione della segnaletica per il percorso notturno, nuove serrande, chiusura della scala lato giardino e integrazione del sistema di videosorveglianza del parcheggio.

«Prevista un’ulteriore spesa di 800/900 mila euro per installare sistemi di sicurezza e telecamere su tutti i piani e per inserire i sistemi di indirizzamento ai posti macchina. Ricordo che ne abbiamo già speso altrettanti nel 2018 per rifare le casse, le sbarre ecc. ».















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