BOLZANO

Smog, livelli troppo alti: colpa di pendolari e diesel 

Ieri il tavolo tecnico con Provincia, Comuni, categorie economiche e ambientalisti. Caramaschi: «Ma è fondamentale che ci sia un cambio di mentalità tra la gente»



BOLZANO. I livelli di inquinamento preoccupano e le principali cause sarebbero i motori diesel e lo spostamento dei pendolari. Alla base di tutto ci deve essere un cambio di mentalità, un nuovo modo di pensare alla mobilità. Questo è uno degli elementi più importanti emersi nel corso del “tavolo tecnico per la qualità dell'aria”, riunitosi ieri nella sede dell'Agenzia provinciale per l'Ambiente e promosso dall'assessore provinciale Richard Theiner.

Un tavolo particolarmente importante perché ha visto la partecipazione di Provincia, Comuni e dei rappresentanti delle associazioni economiche e di quelle ambientaliste. A preoccupare sono soprattutto i valori elevati di biossido di azoto (NO2) riconducibili essenzialmente ai mezzi a trazione diesel.

A rivelare la preoccupante situazione sono i rilevamenti compiuti dagli esperti del Laboratorio di Chimica, che hanno evidenziato valori che superano i limiti fissati. «Lungo l’asse autostradale del Brennero A22 e in alcuni quartieri residenziali a Bolzano, Merano, Bressanone e Laives sussiste urgente necessità di intervento» ha affermato Theiner all’inizio dei lavori. Ma è anche vero che la maggior parte delle emissioni è riconducibile al traffico cittadino, in particolar modo quello dei pendolari e di chi, molto spesso, usa la macchina anche per compiere brevi tragitti.

Numerose le misure a medio e lungo termine che saranno adottate per riportare i valori entro il limite annuale che, nel 2010, l’Unione europea ha fissato a 40 microgrammi per metro cubo. Fra le misure il rinnovo del parco macchine del trasporto pubblico, il controllo delle emissioni di biossido di azoto dagli impianti di riscaldamento, l’ampliamento della rete ciclabile e le limitazioni al traffico per certe categorie di mezzi a Bolzano e Bressanone. "Ma alla base di tutto ci dev’essere un cambio di mentalità – spiega Renzo Caramaschi, primo cittadino di Bolzano, anche lui presente al tavolo – perché è necessario che tutti ci convinciamo del fatto che le nostre macchine inquinano. Per questo, saranno incentivati i trasporti pubblici in modo che sempre più bolzanini non usi la loro vettura per andare al lavoro in città e anche solo per muoversi".













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