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Sono tornate le prostitute: ai Piani fioccano le multe

Il sindaco annuncia una nuova stretta nei weekend: «Le pattuglie dei vigili in strada la sera hanno sanzionato molti clienti. Arrivano tutti da fuori Bolzano»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Coi primi caldi Caramaschi rinforza la cura. Perchè ai Piani sono tornate le prostitute. Numerose soprattutto nel finesettimana. Luogo di lavoro preferito le fermate dei bus ben illuminate dove le nuove schiave aspettano clienti. Il sindaco annuncia così un’ulteriore stretta sui controlli: «Le pattuglie dei vigili sono più che presenti, scoraggiano i clienti e verbalizzano multe. E guardate che parlo di parecchie multe... tutta gente che viene da fuori Bolzano. Ma certo con la bella stagione appena iniziata saremo ancora più presenti... avevo detto che i Piani andavano liberati e vado avanti. Ho fatto una promessa che voglio mantenere».

A settembre 2016 sulla strada che va dalla funivia del Renon all'imbocco di via Macello sono stati installati i cartelli con il divieto di fermata valido sull'arco delle 24 ore. I clienti delle prostitute dunque sono avvertiti da mesi: è vietato fermarsi a contrattare prestazioni e prezzi. Per chi viola il divieto ci sono 41 euro di multa. «Multe che stanno pagando in tanti». Ma la misura anti-prostituzione voluta dal sindaco per rafforzare l'azione dei vigili che la sera sono già più che presenti nelle strade dei Piani è stata appena ricalibrata. «Saremo ancora più presenti. Puntiamo sull’azione di disturbo. Se le pattuglie stanno lì i clienti non si fermano, se ci mettiamo a fare controlli poi si dileguano. Nonostante tutto c’è chi non vuol capire e si prende la multa».

Da anni chi abita ai Piani, stretta tra i binari della ferrovia e la statale, protesta, perché la notte - soprattutto in estate quando l'afa costringe a tenere le finestre aperte - non riesce a chiudere occhio per il continuo viavai delle auto dei clienti; si lamentano anche i gestori di bar e ristoranti perché il degrado si sta portando via gli avventori che la sera preferiscono zone più tranquille per andare a bere l'aperitivo o mangiare una pizza. «Non ho mai preteso di eliminare il fenomeno perché sarebbe impensabile, ma mi sono impegnato a ridimensionarlo ed a spostarlo altrove».

In via Innsbruck o in Zona, dove non ci sono abitazioni». Ricordiamo che nel 2016 per le strade della nostra città sono state contate più di 170 soggetti dediti alla prostituzione. Circa un terzo nigeriane; un terzo romene; inaspettatamente stanno ritornando le albanesi, che negli anni avevano ceduto il campo alle sudamericane; le autoctone, in senso lato, oggi come oggi non superano la dozzina. Per il 90% chi si prostituisce è di sesso femminile ma ci sono anche trans. Solo nell'area dei Piani, dalla stazione alla Mila, ogni sera si contano in media 25 prostitute, la cui età media sta drasticamente scendendo. Si va verso le neo maggiorenni. Tragiche schiave.













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