BOLZANO. Sono circa settemila - in tutto l’Alto Adige - le persone che si sono fate vaccinare contro la puntura da zecca. Numero triplicato rispetto al 2017 quando gli adulti vaccinati erano 1.800 ed i bambini 600. Ha fatto dunque centro la campagna dell’Asl che invita la popolazione a vaccinarsi contro la meningoencefalite da zecca (Tbe), malattia infettiva del sistema nervoso di origine virale che porta all'infiammazione delle meningi (meningite), del cervello (encefalite) e/o del midollo spinale (mielite) e che può avere prognosi sfavorevole. L'infezione si verifica con maggior frequenza negli adulti e raramente nei bambini: di solito nei primi la malattia ha un decorso più grave, mentre nei secondi compare di rado e, in genere, ha prognosi più favorevole. La malattia viene trasmessa all'uomo dalla zecca e, in particolare, dalla zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus) e quella del bosco (Ixodes recinus). In Alto Adige le zecche sono diffuse soprattutto lungo la destra orografica del fiume Adige, nei dintorni di Bolzano (nei pressi dell'inceneritore), Bassa Atesina, Oltradige e nel Comune di Vadena. Attenti ai boschi attorno a Monticolo.